Frattesi e la statistica assurda in venti minuti di Milan-Inter
Davide Frattesi subentra nel finale di Milan-Inter (1-2) a Nicolò Barella. E riesce ad incidere sul match, anche se in modo decisamente dal solito.
SOLITO IMPIEGO – Anche nel corso di Milan-Inter, derby decisivo per la vittoria dello Scudetto, Simone Inzaghi non si smentisce. Schierando la formazione migliore possibile, e regolandosi coi cambi in base ai cartellini. E nel momento in cui Nicolò Barella riceve un’ammonizione nel primo tempo si sapeva già che sarebbe uscito nel corso della ripresa. Così avviene al 77′, con Davide Frattesi che prende il posto del vice-capitano. Riuscendo a incidere ugualmente sul match nei venti minuti a disposizione (recupero incluso). Tuttavia in modo diverso dal solito.
MOLLA DECISIVA – I giocatori del Milan avevano un conto aperto con Frattesi sin dal derby di andata, quello del 5-1. Non tanto per il gol del numero 16, che fissa il risultato finale in pieno recupero. Quanto per aver sbeffeggiato Rafael Leao pochi minuti prima, mostrandogli le quattro dita (in quel momento l’Inter era in vantaggio per 4-1) e invitandolo a darsi una calmata. Un gesto rimasto nelle memorie dei rossoneri, che ieri hanno colto l’occasione per vendicarsi. Prima lo stesso Leao, che spinge a terra Frattesi a centrocampo, scatenando la rissa che porterà all’espulsione di Denzel Dumfries e Theo Hernandez. E poi ci penserà anche Davide Calabria, che da buon capitano sferra un pugno in faccia a Frattesi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sperando di non essere visto. Calcio d’angolo che verrà poi vanificato dal fischio finale, dando il via alla festa dell’Inter. Guardando al report ufficiale della Lega Serie A, Frattesi conclude così il suo secondo derby di Milano con appena 3 palloni toccati e ben 2 espulsioni causate. Un bottino di tutto rispetto per uno degli idoli nerazzurri.