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Il Parma di Pecchia ha poco equilibrio, ma sa vincere con le big

Il Parma ha approcciato questa stagione di A a trazione anteriore. La squadra difensivamente fa acqua, ma la fase offensiva ha permesso di fare la differenza anche contro le big.

TATTICA – Il modulo di riferimento di Pecchia è il 4-2-3-1, che poi in fase difensiva diventa un 4-4-2. Il suo Parma ha una vocazione offensiva, con tre o anche quattro attaccanti schierati tra esterni e zona centrale che giocano alti e scambiano tra loro, con Bonny a fare da boa. Però l’infortunio di Bernabé ha cambiato il gioco della squadra. Senza il regista ora si cerca un collegamento diretto dalla difesa, se non proprio dal portiere, agli uomini offensivi, saltando il reparto centrale. Spesso i gialloblù si abbassano per creare spazio per le ripartenze degli attaccanti.

STATISTICHE – Il Parma è quint’ultimo in A per possesso palla, col 44,6% di media. Un dato che scende al quart’ultimo in trasferta, col 41,1%. Il punto debole degli uomini di Pecchia è la fase difensiva. Sono infatti la quinta peggior difesa del campionato con 22 gol subiti, ma soprattutto i peggiori per tiri subiti e i terzi per xG subiti. Meglio la fase offensiva, che con 20 gol segnati rappresenta l’ottavo attacco della Serie A, il primo dietro alle big. I gialloblù hanno vinto 3 partite in questo campionato, contro Milan, Venezia e Lazio, e ha pareggiato contro Fiorentina e Juventus.

DETTAGLI – Suzuki è un protagonista assoluto della stagione del Parma. Il portiere infatti è riferimento assoluto del gioco (quarto per passaggi medi, primo per lanci lunghi) e la sua importanza è aumentata dall’assenza di Bernabé facendolo diventare il primo rifornimento per le punte. Il capitano Delprato sta vivendo una stagione emozionante. Terzino destro o centrale, è terzo per passaggi medi, terzo per spazzate e ha trovato 3 gol. Man è il miglior giocatore per rendimento secondo Whoscored e l’attaccante più influente nella fase offensiva. Il rumeno è secondo per tiri a partita, primo per passaggi chiave (quarto in A), primo per dribbling, miglior marcatore con 4 gol e migliore negli assist con 3.

Giulio Di Cienzo

Giulio Di Cienzo, nasce a Milano e si costruisce negli anni una passione per il calcio equamente divisa tra razionalità e passione. La parte più calda sta in Sudamerica, l’unico tifo è per l’inter.

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