Inter-Atalanta ha certificato una realtà: meccanismi già ben oliati
L’Inter ha sconfitto l’Atalanta con un convincente 4-0, frutto di una prestazione corale di livello assoluto.
LA PRESTAZIONE – L’Inter ha schiacciato l’Atalanta, mai realmente in partita, grazie alla forza del suo modello di gioco e delle sue idee. Il mister Simone Inzaghi non può che essere soddisfatto per il rendimento dei suoi calciatori, autori di una partita dominante sia in fase di possesso che al momento del recupero palla. In tal senso, è impossibile trovare una pecca nel modo in cui i tre difensori titolari hanno diretto l’attività difensiva contro i pericolosi giocatori offensivi dei bergamaschi. Ma anche un altro elemento deve far gioire.
Inter-Atalanta e la solita prestazione da “diez”: Mkhitaryan sale in cattedra
INSOSTITUIBILE – A fare da collante tra centrocampo e attacco è stato, come sempre, Henrikh Mkhitaryan. L’armeno, insostituibile per Inzaghi, dimostra ogni qual volta ne abbia la possibilità la sua importanza per il sistema tattico del tecnico piacentino. Con un Mkhi così, Piotr Zielinski non può che accettare l’idea di partire dalla panchina nei match di cartello. Il polacco, fin qui a secco di minuti dopo Inter-Atalanta, è consapevole che dovrà ingranare gradualmente prima di poter attuare il disegno da lui auspicato: mettere minuti sulle gambe subentrando nel secondo tempo, essere inserito dal primo minuto nelle gare meno proibitive, arrivare ad essere titolare grazie alla forza del lavoro con i nerazzurri.