Inter, col Benfica servono energie: i precedenti insegnano
Domani si gioca Inter-Benfica (ore 21.00), seconda giornata dei gironi di Champions League. I nerazzurri sono chiamati a un grande dispendio fisico per avere la meglio sui lusitani. Replicando quanto già fatto in passato.
SISTEMARE LE COSE – Inter-Benfica di domani è una gara già critica per le sorti della Champions League 2023/24. In primis per la squadra portoghese, che deve tenere alte le chances di qualificazione dopo la sconfitta casalinga all’esordio (0-2 contro il Salisburgo). E anche per i nerazzurri, per cancellare l’esordio negativo con la Real Sociedad e riprendere le redini del gruppo D. Pertanto sarà una gara estremamente difficile per gli uomini di Simone Inzaghi. Che, pur arrivando freschi dalla trasferta di Salerno, non dovranno sottovalutare il Benfica sulla base dei risultati dello scorso anno (0-2 e 3-3 ai quarti di finale). Anzi, il doppio incrocio tra Inter e Benfica della Champions League 2022/23 deve fungere da base per impostare l’approccio di domani sera.
QUANTE ENERGIE – Nella prima gara contro la Real Sociedad, l’Inter ha percorso in totale 117,1 km (dati forniti dalla UEFA). Ed è il valore più alto nel primo mese e mezzo della stagione nerazzurra. Segno sia della qualità dei baschi, che costringono Lautaro Martinez e compagni a una gara di estrema fatica. Sia dell’attenzione maggiore che – giocoforza – l’Inter applica negli impegni europei. E che dovrà essere replicato anche domani sera. Non per forza raggiungendo i valori del Salisburgo nella prima gara col Benfica (128 km percorsi). Ma applicandosi bene quanto nelle due sfide della scorsa edizione. Quando l’Inter corse più di 120 km sia all’andata (121,94 km vs 123,18 km)) sia al ritorno (124,01 km vs 126,68 km). I lusitani obbligheranno anche stavolta gli avversari a spendere molte più energie rispetto al campionato. Ma i nerazzurri dovranno essere bravi a ottimizzare la corsa, esattamente come l’anno scorso.