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Inter a un bivio di mercato: da due vincoli deriva un rischio

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L’Inter sta improvvisamente scoprendo che la sessione di mercato potrebbe non essere conclusa. Tuttavia deve fare i conti con due vincoli e inderogabili.

GIOCO D’ANTICIPO – Con l’acquisto di Josep Martinez a inizio luglio, l’Inter sembrava avesse concluso il mercato in entrata. Il portiere spagnolo arriva a sostituire Emil Audero al termine del prestito. Mentre i parametri zero Piotr Zielinski e Mehdi Taremi colmano i vuoti (numerici e non solo) lasciati dagli svincolati Stefano Sensi e Alexis Sanchez. Rimaneva un solo spazio da colmare in rosa, ossia quello di vice Alessandro Bastoni. Un’esigenza sorta all’indomani dell’infortunio di Tajon Buchanan, con l’avanzamento definitivo di Carlos Augusto in fascia. Ma suonava più come uno sfizio che come una necessità insindacabile. E proprio gli infortuni stanno mostrando i punti deboli di una programmazione tanto perfetta quanto minimale.

PIANI SALTATI – I momentanei acciacchi di Marko Arnautovic e di Stefan de Vrij (quest’ultimo in attesa di esami), a cui si aggiunge quello di Taremi, mettono in evidenza quanto la rosa dell’Inter sia completa solo numericamente. Perché l’età avanzata di molti nerazzurri si traduce in maggiori dubbi di tenuta fisica per Simone Inzaghi e il suo staff. Dubbi che si acuiscono se si prendono in considerazione altri due fattori.

DOPPIO VINCOLO – Per rimediare a queste preoccupazioni l’Inter ha un solo modo di agire: muoversi sul mercato. E qui arrivano gli ostacoli. Il primo è di natura economica. La nuova proprietà targata Oaktree ha già fatto presente quali sono i paletti per i nuovi innesti. Nessuna intenzione di sborsare cifre folli, né di ingaggiare giocatori troppo vicini ai 30 anni. Due condizioni spesso in conflitto tra di loro. Tralasciando poi la necessità di liberarsi di diversi esuberi. E in ogni caso mancano poco più di venti giorni alla fine del mercato. Un orizzonte temporale che teoricamente gioca a favore degli acquirenti, che però potranno dragare un parco ristretto di giocatori. Il rischio di travisare la convenienza per opportunità è quindi reale. Così come lo è un altro, come dicevamo prima.

RISCHIO CALCOLATO? – Senza comprare due potenziali titolari (in difesa e in attacco), l’Inter affronterà la stagione 2024/25 con pochi e marginali miglioramenti rispetto a quella della seconda stella. Sapendo tuttavia già da ora che nell’estate 2025 le esigenze saranno assolutamente identiche a quelle attuali. Con diversi giocatori in scadenza, in primis la coppia di centrali (Acerbi e de Vrij), oltre che più vecchi di un anno. Muovendosi già ora l’Inter potrebbe quindi minimizzare il rischio di dover affrontare la stagione 2024/25 con risorse limitate (o inaffidabili in alcuni casi). Altrimenti dovrà calcolare con attenzione le probabilità di non ripetere – dal punto di vista della tenuta fisica – l’ultima annata.

Pubblicato da
Riccardo Buson

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