Inter, col Salisburgo campanello d’allarme: difesa da registrare
Red Bull Salisburgo-Inter ha lasciato qualche dubbio sulla difesa nerazzurra. Un campanello d’allarme che non va né ignorato né sottovalutato, ricordandosi come sono andare le cose un anno fa.
ALLARME DIFESA – Anche solo il risultato finale di Salisburgo-Inter fa intuire che qualcosa non è andato proprio al meglio. La vittoria nerazzurra per 4-3 lascia il messaggio che la difesa non ha funzionato in modo perfetto. E in realtà le cose sono andate anche peggio di così. All’attivo degli uomini Red Bull infatti ci sono anche due rigori, entrambi sbagliati, e un gol annullato. Il messaggio quindi non va sottovalutato. Perché già lo scorso anno le cose sono cominciate così.
TROPPI ERRORI – L’Inter col Salisburgo ha messo in mostra un insieme ampio e variegato di errori e indecisioni in fase difensiva. Che hanno coinvolto portiere e difensori in modo specifico, ma anche centrocampisti ed esterni. L’Inter nel suo complesso ha faticato a coprire gli spazi ed è finita spesso a rincorrere gli avversari. Sono mancate coperture preventive, attenzione al posizionamento dei compagni e, primariamente, attenzione nel marcare gli avversari. Con una situazione specifica in cui le cose sono andate anche peggio: i calci piazzati.
PROBLEMA COI PIAZZATI – L’Inter ha concesso al Salisburgo diversi angoli e calci di punizione indiretti. Dando sempre l’impressione di una certa apprensione. Di non saper bene come gestire la situazione. Non a caso due dei tre gol subiti arrivano da queste situazioni. La squadra non è riuscita a seguire i movimenti avversari, perdendo riferimenti e marcature con troppa facilità. Sembrando a volte persino in confusione. Un problema su cui lavorare da subito. Perché, come ha ricordato Calhanoglu, già lo scorso anno l’Inter aveva dato questi segnali in amichevole. Partendo poi malissimo in campionato. Una zavorra che ha condizionato l’intera stagione. Che va assolutamente evitata.