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Inter-Como IN tre punti: Inzaghi senza difensori non senza difesa

Vittoria prima di Natale per l'Inter, che continua la sua rincorsa verso la vetta della Serie A. Sofferenza sì ma sotto controllo

Inter-Como non chiude l’anno solare nerazzurro ma regala sicuramente un Natale più sereno e vicino alla vetta. L’ultima rete in maglia Inter del 2024 a San Siro porta la firma di Thuram. Nella rubrica “Day After” di Inter-News.it analizziamo la situazione post-match in tre punti ben dettagliati. Di seguito l’episodio dopo la diciassettesima giornata di Serie A

MILANO – Il Monday Night porta bene all’Inter (37 punti) di Simone Inzaghi, che batte anche il Como (15) di Cesc Fabregas dopo la Lazio (34), staccandola e consolidando il terzo posto alle spalle di Napoli (38) e Atalanta (40). L’asterisco di Natale in Serie A è legato sempre alla trasferta in casa della Fiorentina (31), che verrà recuperata solo a febbraio. Da sottolineare in particolare il +11 sul Milan (26), addirittura ottavo. Analizziamo Inter-Como (2-0) di Serie A in tre punti.

La formazione titolare scelta da Simone Inzaghi per Inter-Como in Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Inter avanti da calcio piazzato: Carlos Augusto di testa cambia la partita

1. PARTITA BLOCCATA – In campo scende l’Inter con le modifiche previste causa emergenza in difesa. La squadra di Inzaghi perde la qualità della spinta di Alessandro Bastoni sul centro-sinistra ma non rinuncia alla personalità di Nicolò Barella in mezzo al campo. A Inzaghi non interessano i test ma i tre punti, pertanto il numero 95 guida la linea a tre agendo da perno centrale. Il problema è che il Como di Fabregas sa stare bene in campo. E l’allenatore spagnolo prepara benissimo la partita dopo aver studiato sia le caratteristiche dell’Inter sia le mosse di Inzaghi. Ne viene fuori una situazione bloccata più che altro per il pressing fatto dagli ospiti sui portatori di palla nerazzurri, che devono faticare più del previsto nella manovra. Non è casuale che il gol sblocca-partita di Carlos Augusto arrivi da calcio d’angolo, battuto da Hakan Calhanoglu magistralmente. Solo l’1-0 fa cambiare inerzia alla partita, obbligando il Como ad aprirsi ulteriormente alla ricerca del pareggio. Nel complesso non si vede la solita Inter brillante ma sia per meriti altrui sia per demeriti propri. Non sempre si può giocare in discesa…

Carlos Augusto esulta dopo la rete in Inter-Como di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Sommer festeggia e ringrazia: Inter-Como conferma che la difesa è ritrovata

2. DIFESA RITROVATA – Il gol di Marcus Thuram nel finale fissa il risultato sul 2-0 e permette di vedere il bicchiere mezzo pieno per più di un motivo. Il primo sono i tre punti, che garantiscono all’Inter – in attesa di recuperare la trasferta di Firenze – di restare in scia del Napoli e soprattutto dell’Atalanta capolista. Il secondo motivo è l’ennesima vittoria senza subire reti, che significa clean sheet per Yann Sommer ma soprattutto difesa ritrovato dopo un inizio di stagione assolutamente sottotono. E il terzo motivo è legato agli infortuni, perché di fatto l’Inter vince senza Francesco Acerbi, Benjamin Pavard, Matteo Darmian e Stefan de Vrij (entrato solo a 15′ dalla fine stringendo i denti), quindi con una difesa atipica. La situazione non può che migliorare ulteriormente dopo il rientro di tutti dall’infermeria. La difesa in questo momento – ma anche in generale – è molto più importante dell’attacco per l’Inter.

Simone Inzaghi a San Siro per Inter-Como di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Inzaghi con l’attacco invertito: Thuram c’è, Lautaro Martinez no(n ancora)

3. CAPITANO SPARITO – Il discorso va esteso anche ai presenti poco presenti. O comunque poco visibili. La prestazione di Lautaro Martinez non ruba l’occhio in Inter-Como ed è una novità. Il capitano nerazzurro in questa stagione fatica più del previsto in area di rigore ma è spesso utile con le sue giocate lontano dalla porta. Soprattutto quando c’è da supportare Thuram, capocannoniere della squadra in questa stagione. Contro il Como la speranza di tutti – a partire da Inzaghi ma soprattutto dello stesso Lautaro Martinez – era il gol del numero 10… che non arriva. E si sa che quando il gol viene cercato ma non arriva diventa difficile gestire la pressione. L’argentino non è nuovo a questi episodi e soprattutto a questi periodi. Spesso prolungati. La situazione è sotto controllo, perché l’Inter di Inzaghi oggi (stra)vince anche senza i gol del suo capitano. Ma una volta ritrovato (il gol e se stesso), Lautaro Martinez non può che essere il valore aggiunto della squadra della quale è capitano.

Andrea Turano

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