L’Inter è ancora attaccata alle ali del Cigno: Inzaghi si gode Dzeko
Edin Dzeko è ancora fondamentale per l’Inter di Simone Inzaghi. Con l’infortunio di Romelu Lukaku e la questione Joaquin Correa, è il Cigno il migliore al fianco di Lautaro Martinez.
CIGNO – È arrivato come post Lukaku, assieme a Joaquin Correa per una cifra simbolica. Edin Dzeko è uno dei migliori colpi dell’Inter delle ultime stagioni. Quest’anno sono già 4 i gol, conditi da 3 assist. Il tutto in 15 gare, di cui solo nove dal primo minuto. A ciò vanno aggiunti poi i 17 gol e 10 assist del Cigno dello scorso anno. La carta d’identità dice 36 anni e ciò rende i numeri del bosniaco ancora più notevoli.
MERCATO – Quest’estate c’erano state delle voci riguardo la partenza di Dzeko. Probabilmente alimentate dalla situazione di Paulo Dybala, più che vicino ai nerazzurri. Di club che lo hanno cercato ce ne sono stati, lui però non ne ha voluto sapere. Consapevole del fatto che con il ritorno di Romelu Lukaku avrebbe giocato molto meno, il 9 ha deciso comunque di rimanere.
DESTINO – Il destino ha poi voluto che sia Lukaku, sia Correa si infortunassero. L’argentino ha già recuperato, ma le sue prestazioni continuano a non convincere. Così Dzeko si trova ancora ad essere la migliore arma di Simone Inzaghi assieme al leader, Lautaro Martinez (vedi focus). Il bosniaco sta imparando a rendersi importante anche da subentrato, come visto nella gara di ieri. È suo il passaggio a Lautaro nell’azione del calcio di rigore. Sempre lui che manda poi Nicolò Barella al 95′, che servirà poi l’assist per il 3-4 finale. L’Inter è ancora attaccate alle ali del Cigno.