Inter, Farris svela il pensiero della squadra. E Inzaghi fa il suo 100
L’Inter batte l’Empoli rimandando il Milan a -14 in classifica. Il cammino verso lo scudetto della seconda stella è dunque ripartito nel migliore dei modi, senza calcoli, record o partite scudetto prestabilite. Lo fa capire benissimo Farris nel post-partita di San Siro e non c’è un solo motivo per dubitarne. Intanto Inzaghi il suo 100 lo raggiunge
TUTTO QUELLO CHE CONTA – L’Inter di Simone Inzaghi è ripartita benissimo dopo la sosta, ovvero battendo l’Empoli a San Siro e riprendendo nel migliore dei modi il cammino scudetto. Il distacco dal Milan è sempre di 14 punti, ma nonostante questo né il tecnico piacentino né il suo vice Massimiliano Farris vogliono sentir parlare di calcoli, tabelle e partite scudetto. Il derby del 22 aprile nella testa dei giocatori e dello staff di Inzaghi è senz’altro importantissimo come ogni stracittadina, qualora dovesse diventare una partita scudetto allora se ne riparlerà.
PROSSIMO IMPEGNO – Ora come ora ciò che conta è l’Udinese, partita tutt’altro che semplice, per di più fuori casa e contro un avversario in piena lotta per la salvezza. L’Inter ragiona di partita in partita ben consapevole che mancano ancora diversi punti per la matematica (11 su 24 a disposizione qualora il Milan dovesse vincere tutte le partite). Punti che vanno conquistati sul campo contro avversari che sono semplici solo sulla carta e che certamente non regaleranno nulla.
Inter, Farris spiega bene qual è il pensiero della squadra in questo finale di stagione
Le dichiarazioni di Farris dopo Inter-Empoli parlano chiarissimo: alla domanda su quanti punti mancano per lo scudetto matematico la risposta è stata “non lo so davvero”. E non c’è un solo motivo per dubitarne. La squadra è proiettata verso un unico obiettivo, lo sta dimostrando da inizio stagione sia con le parole che con i fatti. Tutto ciò che fa da contorno, ovvero scudetto al derby o record di punti, è secondario. Nel frattempo Inzaghi il suo 100 lo raggiunge, ovvero 100 vittorie sulla panchina dell’Inter. Con l’augurio che a breve possa arrivare tutto il resto.