Inter, Inzaghi confermato a metà: fiducia accordata, ma servono i risultati
Inzaghi ha la fiducia dell’Inter. Ma per quanto? Il ruolo del tecnico infatti al di là della facciata è legato ai risultati. E devono arrivare in fretta.
FIDUCIA ACCORDATA? – Nel post Udinese-Inter si è parlato molto della situazione di Inzaghi. La sconfitta del resto non poteva lasciare indifferenti. Con persino l’ipotesi dell’esonero sullo sfondo. Fino ad arrivare a un summit con la dirigenza, utile per parlare, chiarirsi, evidenziare i problemi, pensare a soluzioni. E a quanto si legge il tecnico ha avuto un rinnovo di fiducia da parte di tutti. Inzaghi confermato sulla panchina dell’Inter insomma. Ma attenzione: questa fiducia è condizionata. Il che non è affatto un dettaglio.
RISULTATI DA OTTENERE – Inzaghi infatti resta ancora allenatore nerazzurro. Ma servono i risultati. Serve un’inversione di rotta nelle prestazioni. Serve tornare a vincere. Il che non è poco quando il calendario dopo la sosta vede in rapida successione Roma, Barcellona, Sassuolo e ancora Barcellona. E bisogna gestire anche squalifiche e infortuni. La situazione del tecnico insomma dietro la facciata può risollevarsi come diventare assai pericolante in davvero poco tempo. Una settimana, a spanne. Il concetto di fiducia così diventa molto labile. Ed è importante tenerlo bene a mente.
SVOLTA PERSONALE – Soprattutto deve tenerlo a mente Inzaghi. Il tecnico in questo momento ha il suo destino in mano, circa. Serve quindi sia lui il primo a meritarsi le fiducia. Arrivando a consolidarla nelle prossime partite. La gestione vista nelle prime partite non è una buona via, diciamolo chiaramente. Troppe scelte approssimative, troppi tentennamenti, troppi errori attivi sia nella preparazione delle gare che nella loro gestione. Che hanno affondato una nave già pericolante. Serve una svolta, in li per primo. Inzaghi ha incassato la fiducia. Ma adesso ha poco, forse pochissimo tempo per dimostrare di meritarla.