Inter, la finale di Champions League cambia le percezioni sul mercato?
![Simone Inzaghi e Ilkay Gundogan, Manchester City-Inter, finale di Champions League a Istanbul](https://www.inter-news.it/files/2023/06/WhatsApp-Image-2023-06-11-at-00.09.04-1-780x470.jpeg)
L’Inter deve ancora completare la rosa con un probabile colpo in difesa dove l’ultima suggestione è Pavard. Il club nerazzurro ha finora mandato avanti un mercato complicato, con molti colpi di scena e non sempre positivi ma anche cessioni e perdite pesanti e importanti. Come cambia la percezione nei confronti della società dopo aver disputato una finale di Champions League?
COLPI DI SCENA – L’Inter di Simone Inzaghi solo due mesi fa disputava una finale di Champions League contro il Manchester City di Pep Guardiola mentre oggi si ritrova a dover fare i conti con un mercato decisamente complicato e ricco di colpi di scena, alcuni positivi e alcuni meno. Innanzitutto la fuga di Romelu Lukaku, probabilmente il colpo di scena più grosso e deleterio per i piani della società .
NOVITÀ – Sì, perché dopo aver lasciato andare Edin Dzeko forse la dirigenza sperava di poter contare sul belga e invece adesso si trova con due nuovi attaccanti su quattro, vale a dire il figliol prodigo Marko Arnautovic e il figlio d’arte Marcus Thuram. Reparto peggiorato o migliorato? Non sta a noi dirlo ma soprattutto la risposta può darla solo il campo. L’altro colpo di scena è stato Lazar Samardzic, una trattativa che sembrava chiusa dopo le visite mediche del serbo e saltata definitamente per via di uno strappo tra la dirigenza dell’Inter e l’entourage del calciatore.
Inter, come cambia la valutazione sul mercato in uscita e in entrata dopo la finale di Champions League?
La difesa, ora come ora, è incompleta e infatti proprio lì l’Inter spera di portare a termine un ultimo colpo. Gli ultimissimi nomi sono Giorgio Scalvini dell’Atalanta, inavvicinabile per via dell’elevata valutazione e Benjamin Pavard del Bayern Monaco, anche questo complicato. È un rischio pensare di affrontare tre competizioni con una difesa sicuramente affidabile ma che conta un Francesco Acerbi trentacinquenne e reduce da una stagione super ma dispendiosa. O ancora uno Stefan de Vrij prossimo ai 32 anni e un Matteo Darmian trentatreenne. È arrivato Yann Bisseck ma non può bastare. Il centrocampo è certamente il reparto messo meglio, certo Samardzic avrebbe fatto comodo ma ora si fa largo la permanenza di Stefano Sensi, con tutti i rischi che ne conseguono. Per finire, il cambio in porta: da André Onana a Yann Sommer. Le prime uscite dello svizzero non hanno impressionato, ma anche qui sarà il campo a valutare.
Dunque, come cambia la percezione del mercato nerazzurro dopo la finale di Champions League? In estrema sintesi possiamo dire che le staffette Onana-Sommer, Brozovic-Frattesi, Skriniar-Bisseck, Dzeko-Thuram, Lukaku-Arnautovic non danno quell’idea di forza che una squadra vice campione d’Europa dovrebbe trasmettere. Poi c’è da fare i conti con la difficile situazione finanziaria della società che, nonostante il tesoretto incassato dalla Champions League e dalla cessione di Onana, deve operare al risparmio. Non il massimo per chi fino a due mesi fa teneva testa al Manchester City.