Inter Oaktree Style: età media abbassata di un anno (ma Inzaghi spera)

Inter più giovane con Oaktree o forse a prescindere dalla nuova proprietà, visto che l’attuale età media della rosa di Inzaghi fa registrare dati positivi anche con le operazioni precedenti. Riflettori puntati sulle prossime mosse di calciomercato. In particolare quella prevista in difesa

MILANO – I primi tre avvicendamenti in rosa vanno nella direzione indicata dalla nuova proprietà. Anzi, i primi quattro. Da settimane non si fa altro che sottolineare l’intenzione di Oaktree Capital Management di svecchiare l’Inter campione d’Italia. Tra portieri (media 31.4 anni), difensori (29), esterni (29.4), centrocampisti (28.4) e attaccanti (31.3), l’età media dell’ultima Inter sfiorava i 30 anni. L’obiettivo è rientrare sul numero 2 iniziale… Una scelta strategica che deve fare i conti con il calciomercato estivo e con le necessità tecnico-tattiche. Il mercato delle occasioni è sempre aperto. E le richieste di Simone Inzaghi sono note da tempo. Come continuare a migliorare l’Inter seguendo questa strada? Proviamo ad analizzare la situazione.

Inter versione Oaktree: rosa più giovane anche grazie alle operazioni più datate

RINGIOVANIMENTO – Finora tutto torna. In porta lo spagnolo Josep Martinez (1998) prende il posto dell’italo-indonesiano Emil Audero (1997). Un solo anno di differenza tra i due portieri ma quel “+1” fa numero. A centrocampo il polacco Piotr Zielinski (1994) rimpiazza l’olandese Davy Klaassen (1993). Altro “+1”, sebbene ci sia da fare una media con l’italiano Stefano Sensi (1995). Un calciatore (“esubero”) in meno ma nessuna differenza anagrafica in rosa. Per correttezza si dovrebbe aggiungere al calcolo l’argentino Valentin Carboni (2005). In questo caso ci sarebbe addirittura un “+10” nel ruolo di jolly offensivo ma restando all’interno della lista, visto che non si parlerebbe più di esubero. In attacco l’iraniano Mehdi Taremi (1992) sostituisce il cileno Alexis Sanchez (1988). In questo caso si registra addirittura un bel “+4”. Ovviamente tutto in positivo.

Dilemma di calciomercato: cercasi ultimo profilo adatto alla duplice esigenza

BIVIO – L’uscita del quartetto Audero-Klaassen-Sensi-Sanchez in favore dell’entrata del poker Josep Martinez-Zielinski-Valentin Carboni-Taremi toglie 16 anni alla rosa dell’Inter. E regala una squadra sicuramente più giovane a Inzaghi. Come richiesto da Oaktree. Ma non finisce qui. Nelle uscite bisogna ricordare anche il colombiano Juan Cuadrado (1988), rimpiazzato in lista già a gennaio dal canadese Tajon Buchanan (1999), che a sua volta dovrà essere sostituito numericamente per via del recente infortunio. Ed è qui che il processo di ringiovanimento potrebbe subire un “peggioramento” rispetto ai piani di Oaktree. Chi scegliere, come e perché? L’età media dell’Inter adesso è più bassa rispetto alla rosa precedente ma con qualche incognita.

Compromesso Inter: Inzaghi e Oaktree davvero in disaccordo per l’età media?

OPZIONI – L’arrivo di un terzo sinistro dal mercato delle occasioni, ovvero dello spagnolo Mario Hermoso (1995), andrebbe a “invecchiare” relativamente la rosa rispetto al 25enne Buchanan. Anche se un innesto come Mario Hermoso migliorerebbe nettamente il reparto, vecchio solo per la presenza dei centrali Francesco Acerbi (1988) e Stefan de Vrij (1992). Al contrario, l’investimento sul colombiano Juan Cabal (2001) permetterebbe di continuare il processo già iniziato. Lo stesso si verificherebbe nel caso in cui torni il prodotto del vivaio Lorenzo Pirola (2002), che allungherebbe la rosa dell’Inter di Inzaghi senza prendere il posto di un altro calciatore (Buchanan, ndr). L’età media dell’Inter è già scesa da 30 a 29 anni circa con le prime operazioni di mercato: ci sarà un ulteriore miglioramento nel prossimo mese e mezzo? Oaktree lo spera per valorizzare gli asset sotto contratto ma a Inzaghi tutto ciò interessa relativamente.