Inter a 4 stelle con Zhang: la mossa vincente che realizza l’utopia
Inter alle prese con importanti novità legate al futuro aziendale in base all’ultima mossa di Zhang a poche ore dalla fine del suo “mandato”. Un’ultima mossa che interessa in vista del riassetto ma ciò su cui bisogna soffermarsi è la grande mossa precedente. Quella, sì, vincente
MILANO – In Lussemburgo sono le ultime ore del Suning Holdings Group nel ruolo di proprietario dell’Inter a causa della scadenza del finanziamento triennale ancora non saldato. E in Lussemburgo significa anche in Cina e ovviamente in Italia. Cambia solo il fuso orario non il contenuto. Le novità attese da Nanchino, salvo clamorose sorprese dell’ultimissimo minuto firmate Steven Zhang, sono le stesse degli ultimi dodici mesi. Immobilismo e silenzio. E porte in faccia. Dopo un anno intero a chiedersi «Che fine ha fatto Zhang? Dov’è il Presidente dell’Inter? Perché non torna in Italia?» c’è chi aspetta solo il comunicato di Oaktree Capital Management per potersi attribuire fantomatici meriti stile “Io lo avevo detto”. Non funziona così, però. Non qui.
La doppia presidenza nerazzurra “senza” il Presidente Zhang a Milano
MERITO – L’assenza del Presidente Zhang dall’HeadQuarter nerazzurro nell’ultima stagione non è stato un problema per l’ambiente Inter. E non lo è stato nemmeno prima ma evidentemente non faceva notizia. La continuità aziendale non è mai stata a rischio così come l’operatività del management. Perfino il gruppo-squadra non è stato frenato da ciò in Serie A nella sua corsa allo Scudetto della Seconda Stella, che resterà nella storia. Sotto la gestione Suning. Il grande merito di Zhang è aver saputo delegare, in tempo, i compiti-chiave. L’Inter da ormai tre anni ha due presidenti con pieni poteri: Alessandro Antonello per l’Area Corporate e Beppe Marotta per l’Area Sport. Considerare questa mossa “dovuta” anziché ambiziosa e strategicamente perfetta è imbarazzante. L’Inter è rinata in quel preciso istante. E porta la firma di Zhang. Non è poco, anzi.
La nuova Inter, riposizionata sul mercato, restituita dalla gestione Suning
MODELLO – Non è poco perché, in realtà, è tutto. Al di là delle vittorie nel periodo intercorso, ciò che lascia l’Era Suning (2016-2024) è una situazione virtuosa che sembrava utopia. Il “lascito” di Zhang è un’azienda ben strutturata, finalmente internazionale e in ascesa commerciale. L’Inter della Seconda Stella vale molto più dell’Inter di Istanbul e Colonia. Due passaggi “necessari” per correggersi e migliorare ancora. Senza dimenticare che tra poco più di un anno la squadra nerazzurra sarà protagonista nella prima Coppa del Mondo per Club negli Stati Uniti d’America. No, non era prevedibile né scontato. Il livello si è alzato. Quello dell’Inter di Antonello-Marotta, quindi l’Inter di Suning-Zhang, è un modello a quattro stelle: la quinta stella è legata allo stadio di proprietà, ancora in stand-by. Oaktree o meno, chi prenderà il controllo della Beneamata oggi sa di fare un affare proprio grazie alla strada tracciata dal sognatore Zhang.