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Inter, con la Salernitana inversione di trend con occhio al Benfica

L’Inter supera la Salernitana (0-4) con una prestazione solo all’apparenza facile. L’impegno di martedì contro il Benfica (calcio d’inizio alle 21.00) ha indubbiamente influito sulla gara dei nerazzurri. A livello proprio di approccio generale.

PENSIERI EUROPEI – Nonostante le dichiarazioni di facciata, ieri sera i giocatori dell’Inter hanno affrontato la Salernitana pensando già – anche solo parzialmente – al Benfica (martedì ore 21.00 a San Siro). I nerazzurri volevano sì cancellare la brutta sconfitta interna col Sassuolo, ma conservando più energie possibili in vista della seconda giornata dei gironi di Champions League. Lo dimostrano soprattutto le formazioni iniziali, con titolarissimi del calibro di Alessandro Bastoni, Henrikh Mkhitaryan, Federico Dimarco e Lautaro Martinez a riposo in panchina. E infatti, dopo aver approcciato la gara come sempre (6 tiri nei primi venti minuti), il piano di Simone Inzaghi si è sviluppato in un modo preciso. Che dalle statistiche emerge in modo più che lampante.

RISPARMIO ENERGETICO – Contro la Salernitana l’Inter ha chiuso la gara con il 64% di possesso palla, stando al report ufficiale della Serie A. In aumento rispetto alle ultime uscite contro Sassuolo (63%) e Empoli (61%). Tuttavia nelle precedenti due giornate i nerazzurri avevano corso 109,5 km (a Empoli) e 115,7 km (contro i neroverdi). Molto più rispetto a quanto fatto ieri allo Stadio Arechi di Salerno (104,4 km). Arrivando comunque al tiro 16 volte, di cui 6 verso la porta di Guillermo Ochoa. Con 4 di questi tiri che hanno permesso a Lautaro Martinez di firmare un poker da record. Come si spiega pertanto questo approccio quasi conservativo, che ha ugualmente portato al secondo 4-0 stagionale (dopo quello alla Fiorentina) dell’Inter?

ATTENZIONE MASSIMA – La sensazione è che Empoli e Sassuolo, negli scorsi sette giorni, abbiano deciso di lasciare consapevolmente il pallino del gioco in mano all’Inter. Provando a subire il meno possibile, facendo male nelle poche occasioni che sarebbero capitate (e che Domenico Berardi e compagni hanno sfruttato al massimo). Con la Salernitana le cose invece sono andate diversamente. I nerazzurri hanno volutamente tenuto il pallone di più, toccando il secondo record stagionale di possesso (meglio solo contro il Cagliari, 67%). Sprecando tuttavia meno energie fisiche, come visto in precedenza col dato sui chilometri percorsi. Un approccio volto a ottimizzare gli sforzi e anche le occasioni (4 gol con “solo” 6 tiri in porta), che dimostra un’inversione rispetto alla tendenza “attendista” delle prime giornate. E che mira a non intaccare le riserve energetiche in vista del Benfica.

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