Inzaghi chiaro, Inter incompleta: ecco chi e cosa manca alla rosa attuale
Inzaghi ha già ripreso il lavoro alla guida dell’Inter. La rosa a disposizione non è ancora quella disegnata su carta nel periodo intercorso tra la finale di Istanbul e il raduno di Appiano Gentile ma non manca certo la fiducia. Analizziamo la situazione aggiornata a calciomercato in corso
RUOLI SCOPERTI – Il ritorno di Raffaele Di Gennaro in porta dà solo il via alla rivoluzione già in atto tra i pali nerazzurri. Dopo aver salutato l’ex capitano Samir Handanovic, l’avvicendamento tra due estremi difensori cresciuti nel Settore Giovanile dell’Inter non è l’apice delle novità in arrivo. L’erede di Alex Cordaz è solo l’antipasto in vista sia del post-Handanovic come dodicesimo sia del futuro numero 1. Che deve aspettare l’uscita di André Onana prima di poter mettere piede ad Appiano Gentile. Insomma, l’Inter ripartirà con un trio completamente rinnovato in porta. Solo che i due interpreti principali ancora mancano all’appello di Simone Inzaghi, che ha le idee piuttosto chiare sulle tessere mancanti al suo puzzle nerazzurro. Insieme ai due portieri restano da coprire le seguenti caselle: un centrale difensivo (destro), un esterno a tutta fascia (destra), una mezzala (destra) e un centravanti (destro, sì). Un calciomercato destrorso non di piede ma relativamente alla zona del campo in cui Inzaghi intende utilizzare i futuri nuovi acquisti. Due titolari (tre considerando anche il portiere, ndr) e due riserve. Ruoli fondamentali.
Calciomercato Inter ricco di viavai
ROSA RIORGANIZZATA – Tralasciando la telenova portieri, che vede Anatolij Trubin (Shakhtar Donetsk) attendere speranzoso mentre l’Inter valuta un paio di coppie intercambiabili, la situazione è ben delineata. Entrando nei dettagli, i primi tre acquisti estivi rappresentano jolly preziosi per completare una rosa che si preannuncia numericamente ridotta come ogni anno a causa del problema lista. In difesa Yann Bisseck sostituisce Milan Skriniar solo parzialmente. Perché Inzaghi aspetta un terzo destro titolare in seguito alla “promozione” di Matteo Darmian nel ruolo di vice al posto di Danilo D’Ambrosio, ora svincolato. Ciò conferma il buco sulla fascia destra dopo l’addio di Raoul Bellanova, che va rimpiazzato con un esterno destro puro. A centrocampo Davide Frattesi prende il posto di Marcelo Brozovic solo perché Hakan Calhanoglu scala al centro e lascia libera la casella di mezzala sinistra. Pertanto va sostituito Roberto Gagliardini a destra. In attacco Marcus Thuram prende il posto di Edin Dzeko ma è il tanto atteso viavai di Romelu Lukaku (Chelsea) sull’asse Londra-Milano a poter completare il tutto. Questa è l’idea. L’idea di Inzaghi, l’idea dell’Inter. Poi non mancano i punti interrogativi, ovvio. Uno riguarda Robin Gosens, che potrebbe continuare la sua carriera altrove. Valutazioni in corso. Eventualmente l’acquisto come esterno sinistro è già programmato. La prima scelta è Carlos Augusto (Monza). In questo caso si parla già di trattative extra-progetto iniziale, però.
Il disegno di Inzaghi per la nuova Inter
IDENTIKIT PRECISI – I nomi sul taccuino nerazzurro non sono poi molti. In pratica, l’Inter va alla ricerca non solo del post-Onana e del Lukaku-ter ma anche del post-Skriniar che possa mettere inizialmente in panchina i jolly Darmian e Bisseck (utile anche come backup di Alessandro Bastoni da terzo sinistro). Il nome di Merih Demiral (Atalanta) non scalda per diversi motivi ma ha costi più accessibili rispetto alla prima scelta Benjamin Pavard (Bayern Monaco). Si cerca un’altra opzione che sia un’occasione di mercato. Inoltre, l’Inter cerca anche l’alter ego di Nicolò Barella con caratteristiche diverse da Frattesi, che è pronto a giocarsi il posto con Henrikh Mkhitaryan sul centro-sinistra. Una mezzala fisica che non disdegni il lavoro sporco, praticamente l’opposto di Stefano Sensi, che è in cima alla lista degli esuberi dell’Inter. Tutte le strade portano a Lazar Samardzic (Udinese) ma non si tratta di un colpo a buon mercato, per ora. Infine, l’Inter cerca un esterno destro tutto corsa e doppia fase sulla scia di Emil Holm (Spezia), che agisca da alternativa a Denzel Dumfries così da salutare Valentino Lazaro definitivamente. In avanti il piano B di Lukaku è Lukaku stesso, quindi non vale la pena approfondire ulteriormente. Alla fine, la strada del mercato nerazzurro è tracciata: saper scegliere il nuovo numero 1 e ripristinare il vecchio numero 9 farà tutta la differenza sulle iniziali aspettative competitive dell’Inter. Ma gli altri tre profili, richiesti da Inzaghi, faranno la differenza sul lungo periodo.