Inzaghi, due esigenze per l’Inter: la pazienza deve avere un limite!
Inzaghi ha detto la sua su Lukaku, ma ora la priorità è cercare di sostituire degnamente il belga. Con il portiere ormai in dirittura d’arrivo, sembra ancora in alto mare la questione attaccante. Il tecnico nerazzurro dovrebbe puntare maggiormente i piedi
ESIGENZE – Simone Inzaghi si trova in Giappone con la sua Inter. Dopo aver affrontato l’Al-Nassr a Osaka, martedì 1 agosto affronterà il PSG dell’ex nerazzurro Milan Skriniar. Il tecnico, che recentemente ha dato la sua versione dei fatti sulla vicenda legata a Romelu Lukaku, ha assoluto bisogno di sostituire degnamente il belga. Le questioni etiche vanno bene e sono giustificatissime, considerando l’atteggiamento dell’ex numero 90 interista, ma adesso bisogna tracciare una linea e andare al sodo. Già affrontare un pre-campionato senza portiere titolare e senza quarta punta è piuttosto grave, figuriamoci avvicinarsi all’inizio ufficiale della stagione con due ruoli chiave scoperti cosa possa significare. È vero che la fuga di Lukaku è stato un fulmine a ciel sereno, ma il piano B esiste da sempre e adesso va applicato.
Inzaghi, puntare maggiormente i piedi può solo fare bene all’Inter
Inzaghi, oltre ad essere un eccellente allenatore come dimostrano le sue due stagioni all’Inter, è un uomo perbene, riflessivo, educato e mai sopra le righe. A volte però bisogna puntare i piedi per ottenere ciò che si vuole. E ci riferiamo proprio al fatto che l’Inter, finalista di Champions League, a meno di tre settimane dall’inizio del campionato sia ancora senza portiere titolare e senza quarta punta. Se in porta l’arrivo di Yann Sommer è praticamente cosa fatta, l’attaccante è ancora in alto mare. I nomi sono sempre gli stessi da settimane, con Folarin Balogun in cima alla lista. I lavori procedono troppo lentamente ma una scelta va fatta. Optare per una soluzione interna a questo punto non sembra così utopistico, con tutte le possibili conseguenze del caso. Inzaghi è un uomo paziente e va bene così, ma ogni tanto puntare i piedi è un diritto.