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La Juventus di Allegri sa cambiare modulo e punta sui singoli e sulla difesa

La Juventus di Allegri ha vissuto delle difficoltà, ma non ha mollato il campionato. Il tratto distintivo della squadra è la capacità di cambiare modulo.

TATTICAIl modulo di riferimento della Juventus di Allegri dalle idee estive dovrebbe essere il 4-3-3. Poi in realtà il tecnico nella costruzione della rosa si è tenuto aperto tutte le porte. E infatti in stagione si sono visti anche il 4-4-2 e il 3-5-2. La vera cifra tattica dei bianconeri insomma è il trasformismo e la capacità di adattarsi. Ad Allegri non interessa il possesso palla e punta sulle ripartenze negli spazi. L’azione si sviluppa principalmente sulle fasce, con una predilezione per la sinistra.

STATISTICHELa Juventus è la miglior difesa della Serie A, con 7 gol subiti. Questo malgrado la squadra sia tredicesima per tiri concessi a partita con 12,7. Dei 18 gol segnati ben 15 sono arrivati in casa. I periodi più prolifici per gli uomini di Allegri sono i primi 15 minuti del primo tempo e gli ultimi 15 del secondo, con 4 reti a testa. Una fonte di occasioni sono i calci piazzati: i bianconeri sono secondi in A per gol da questa situazione con 7. I cross sono una risorsa importante, e infatti la Juventus è terza in campionato per traversoni a gara.

DETTAGLIGleison Bremer è stato il grande acquisto dell’estate e ha avuto un ruolo centrale nella difesa di Allegri. Spostato in varie posizioni il brasiliano risulta primo per passaggi medi e li realizza al 92%, tra i migliori per km percorsi con oltre 10 a partita, primo per intercetti e autore anche di un gol. Adrien Rabiot è il migliore giocatore dei bianconeri per rating secondo WhoScored. La sua importanza per Allegri è cresciuta di partita in partita, non solo come elemento di equilibrio: secondo per km percorsi, terzo marcatore con 2 gol, terzo per tiri a gara, primo per dribbling, primo per falli subiti, terzo per intercetti. A centrocampo da sottolineare l’impatto, sia di fisicità che di qualità, dei due giovani Fabio Miretti e Nicolò Fagioli. Filip Kostic sulla fascia sinistra è una fonte di occasioni: secondo per passaggi chiave, secondo per cross, primo per assist con 3. Arkadiusz Milik in attacco si è rivelato prezioso come secondo attaccante dietro o in coppia con Dusan Vlahovic: secondo per tiri a partita, secondo miglior marcatore con 3 gol.

Giulio Di Cienzo

Giulio Di Cienzo, nasce a Milano e si costruisce negli anni una passione per il calcio equamente divisa tra razionalità e passione. La parte più calda sta in Sudamerica, l’unico tifo è per l’inter.

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