Klaassen in Salernitana-Inter si dimostra giocatore cerebrale
Salernitana-Inter è stata la prima vera partita di Klaassen in nerazzurro. E l’olandese ha fatto vedere di essere un giocatore di cervello.
GIOCATORE CEREBRALE – In Salernitana-Inter Davy Klaassen ha trovato la sua prima partita da titolare in nerazzurro. In assoluto, non come Sanchez alla prima dal ritorno. Una dimostrazione della fiducia che ha in lui Inzaghi, ma anche delle necessità contingenti della squadra. E al suo esordio l’olandese si è dimostrato un giocatore cerebrale, diverso dai suoi compagni.
LETTURE PRIMA DEL FISICO – L’intesa di Klaassen con gli altri giocatori dell’Inter non è ancora perfetta. Anche per un motivo specifico: l’olandese va a una velocità diversa. A livello di corsa non lavora come gli altri. Il suo calcio è cerebrale, dettato dalle letture. Si muove e gioca in anticipo, perché di fisico non ci arriverebbe. Non a caso più volte lo si è visto indicare ai compagni movimenti e posizionamenti. Lui vede le cose prima, e punta ad essere dove deve prima che ci arrivi il pallone. Lui non reagisce, anticipa. Questo richiede grande sintonia sia coi compagni che col piano tattico generale. E non a caso le cose migliori del numero quattordici si sono visti in area avversaria.
INCURSORE EFFICACE – Questa è la heatmap di Klaassen presa da Sofascore:
L’ex Ajax è partito da interno sinistro, ma negli ultimi minuti del primo tempo ha trovato spazi in zona offensiva, finendo spesso in area avversaria. Da incursore. E lì ha mostrato le sue doti migliori. Al suo attivo un tiro respinto, un passaggio chiave e un’azione pericolosa innescata da una sua apertura per Dumfries. In quella zona di campo, in spazi ridotti, la sua capacità di trovarsi al posto giusto in anticipo, di vedere i compagni e di giocare la palla veloce e pulita viene massimizzata. Indicazioni positive, che richiedono lavoro per essere affinate.