Klaassen non è l’unico nuovo acquisto che deve ancora fare il suo debutto ufficiale in maglia Inter ma è senza dubbio il più importante. E anche quello più atteso, non avendolo mai visto all’opera. Il ruolo del centrocampista olandese negli schemi di Inzaghi è già piuttosto chiaro
QUOTA ZERO – Sono dodici i calciatori sempre utilizzati da Simone Inzaghi nelle prime cinque partite stagionali. Di cui la metà sempre titolari. E sono ventuno i nerazzurri con almeno una presenza tra Serie A e Champions League, uniche due competizioni iniziate ufficialmente. Ciò significa che solo in quattro non hanno ancora esordito con la maglia dell’Inter in stagione. Due sono i portieri di riserva. Ovvero il dodicesimo Emil Audero e il terzo Raffaele Di Gennaro, come prevedibile in attesa del debutto in Coppa Italia (20 dicembre, ndr). E sono due anche i centrocampisti inutilizzati da Inzaghi nella batteria extra large degli otto mediani per tre posti. All’ultimo arrivato Davy Klaassen si aggiunge l’esubero non ceduto Lucien Agoumé, che è anche fuori dalla lista UEFA (al pari dell’infortunato Stefano Sensi, ndr). Tutto come previsto, sebbene il mancato debutto di Klaassen con l’Inter può essere considerato l’unica “stranezza” nella gestione della rosa da parte di Inzaghi. Una stranezza che non è tale ed è presto spiegata non solo dalla mancata emergenza a centrocampo ma soprattutto dalle scelte spesso “schematiche” di Inzaghi.
KLAASSEN TIME – A differenza dei “co-titolari”, che per Inzaghi rappresentano la prima opzione nelle rotazioni, Klaassen deve scalare una posizione in più per trovare spazio dal 1′ in maglia Inter. In pratica, nella prima rotazione il nuovo numero 14 non troverà mai posto. Servono almeno due titolari indisponibili e/o in panchina per vedere il classe ’93 olandese in campo dall’inizio. Se non addirittura tre! Pur trattandosi del backup internazionale di Henrikh Mkhitaryan – con Sensi che funge da doppione nelle competizioni nazionali, ammesso sia a disposizione – Klaassen è un profilo da minutaggio tardivo per Inzaghi. Un innesto prezioso soprattutto a partita in corso. Potendo scegliere la combinazione ideale, da mezzala sinistra la prima scelta senza Mkhitaryan è Nicolò Barella (con Davide Frattesi mezzala destra). E in alternativa Hakan Calhanoglu (con Kristjan Asllani regista). Ecco perché difficilmente Klaassen bagnerà il suo esordio da titolare quando Inzaghi deciderà di far rifiatare Mkhitaryan ma in Empoli-Inter potrebbe subentrare al centrocampista armeno o eventualmente a una delle due mezzali italiani. Il non utilizzo del 30enne olandese non è un caso: Inzaghi aspetta il momento giusto per lanciare Klaassen. Piuttosto, le zero presenze – sulla scia dei due portieri di riserva e dell’unico esubero in rosa – evidenziano il lusso di cui gode adesso il centrocampo dell’Inter.
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