Lautaro Martinez fa straparlare dopo Genoa Inter: ci vuole equilibrio!
Uno dei giocatori più criticati dopo il pareggio di Genoa-Inter è il capitano Lautaro Martinez, la cui prestazione non è sicuramente stata delle più brillanti. Tanto da far straparlare fin troppo alcuni “tifosi” senza equilibrio nei giudizi.
PRESTAZIONE SOTTO STANDARD – Siamo tutti d’accordo, Lautaro Martinez non è stato fra i migliori di Genoa-Inter. Nel pareggio per 2-2 l’argentino ha faticato, senza rendersi mai particolarmente pericoloso se non nell’azione a fine primo tempo che ha visto il suo tocco fermato da un’uscita di Gollini, prima che Badelj salvasse tutto sul tentativo seguente di Dimarco. Nonostante ciò il capitano nerazzurro è rimasto in campo praticamente fino alla fine, quando dopo il secondo gol di Thuram ha lasciato il posto all’ingresso di Asllani per riequilibrare le fila del centrocampo. Un minutaggio ben più alto di quanto ci si aspettasse, dal momento che la sua condizione, per usare un eufemismo, non è ancora delle migliori.
Lautaro Martinez si sacrifica, ma fa straparlare i criticoni dopo Genoa-Inter
CRITICHE ECCESSIVE – Una prestazione che ha però dato adito ai soliti criticoni e “tifosi” di iniziare con dei giudizi a dir poco fuori scala. “Pancia piena!” oppure “Ecco, ora che ha firmato il rinnovo si è seduto sugli allori!“. Commenti di questo tipo, che fanno capire come parecchi tifosi dovrebbero soltanto limitarsi a guardare il calcio e non a parlarne. Senza cattiveria. Ma esternare certi commenti fa capire soltanto come il focus principale sia quello di criticare. Perché non serve un occhio particolarmente attento per capire che la prestazione di Lautaro Martinez in Genoa-Inter è figlia del suo ritorno anticipato dalle fatiche per la nazionale e il fatto di aver giocato senza neanche disputare un minuto in amichevole, il tutto a causa del problema muscolare accusato da Mehdi Taremi. Ci sarebbe solo da applaudire lo spirito di sacrificio dell’argentino, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo pur di essere presente alla prima dei campioni d’Italia. Alla faccia dei criticoni.
