Il Lecce di D’Aversa ha gli esterni come chiave della manovra
Il Lecce di D’Aversa sta lottando per ottenere la salvezza. La chaive del 4-3-3 sono gli esterni, sia bassi che alti. La fase difensiva però ha più di qualche lacuna.
TATTICA – Il modulo di riferimento del Lecce è il 4-3-3. Il cuore della manovra di D’Aversa sono gli esterni, dove i pugliesi sono una delle squadre che attacca di più, coinvolgendo sia i terzini (i due titolari Gendrey e Gallo sono secondo e terzo per assist) che gli attaccanti. L’idea di gioco è diretta, con abbondanza di cambi di campo e lanci lunghi proprio per attivare gli esterni offensivi in uno contro uno. Il baricentro è tenuto spesso basso sempre per far trovare a loro lo spazio per sfruttare al meglio le loro doti tecniche. Il tecnico non si fa problemi a cercare cambi offensivi per ottenere i risultati, finendo le gare anche con due punte vere in un 4-2-4. Una risorsa dalla panchina è Roberto Piccoli, vero specialista delle reti nel finale in questo campionato.
STATISTICHE – Il Lecce ha vinto solo 2 delle ultime 10 partite. A livello di stile di gioco, è sestultimo in Serie A per possesso palla, col 44,3% di media. I 24 gol segnati valgono il quarto peggior attacco del campionato, ma i 13,1 tiri a partita mettono invece i giallorossi al settimo posto per produzione offensiva. Una risorsa sono gli spunti individuali: gli uomini di D’Aversa sono quarti per dribbling a partita. I 39 gol subiti valgono la quinta peggior difesa in campionato. Di questi 10 sono arrivati su calcio piazzato, il secondo peggior risultato in Serie A.
DETTAGLI – Wladimiro Falcone è sempre una delle chiavi dei risultati del Lecce, squadra quarta per parate in Serie A. Il portiere è quarto per rendimento della squadra, sesto per passaggi medi e secondo per lanci lunghi. Ylber Ramadani, il regista davanti alla difesa, è una chiave sia dell’impostazione che della fase difensiva: terzo per passaggi medi, ma primo dei centrocampisti, primo per contrasti e intercetti. Tra gli attaccanti il recuperato Lameck Banda si sta distinguendo come principale risorsa della fase offensiva. L’esterno è primo per rendimento secondo WhoScored, primo per tiri a partita, secondo per passaggi chiave, primo per dribbling, primo per falli subiti, primo per assist con 4 e autore di 2 gol.