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L’Inter e l’indecisione per l’attacco: questione di caratteristiche

La scelta dell’attaccante in casa Inter sta diventando una guerra di logoramento. Il problema principale è capire su quali caratteristiche puntare per completare il reparto offensivo.

STALLO PROLUNGATO – L’Inter sta cercando un attaccante per completare il reparto offensivo. Non esattamente una novità o una scoperta. Il ruolo è vacante fin da giugno, quando Lukaku è tornato al Chelsea e Dzeko non ha rinnovato il contratto. Dopo Thuram, manca una pedina. Col grande tradimento del belga la società è entrata come in una lunga fase di stallo. Con una costante: nessun profilo convince fino in fondo. Questione di caratteristiche.

DUBBI DIFFUSI – L’Inter sa che quella della punta è una scelta pesante. Potenzialmente decisiva. Da soppesare con attenzione. Ma sarebbe tutto molto più semplice se ci fosse un profilo identificato come ideale. Invece tutti, da Morata a Balogun passando per Beto, hanno se e ma. Anche Scamacca, che sembrava un compromesso che poteva mettere d’accordo, alla fine non ha convinto ad accelerare fino in fondo. Che siano dubbi tecnici, sulle caratteristiche, o sul potenziale impatto in A, nessuno si staglia in modo netto sugli altri. E dunque l’Inter continua a ponderare. Ma quali sono i dubbi?

SCELTA DA FARE – La domanda è che tipo di giocatore serve. L’Inter vuole una prima punta che attacca lo spazio? Un finalizzatore d’area col fisico per imporsi sui difensori? Un giocatore più di manovra in grado di legare il gioco e adattarsi? Un esperto con tempi di adattamento minimizzati? Un talento da svezzare? Cosa preferisce Inzaghi? Che esigenze ha invece la dirigenza? Le punte ipotetiche coprono tutto questo spettro. Le risposte però cambiano molto a livello tecnico. Nessuna punta riempie in modo perfetto all’identikit necessario. L’Inter quindi deve prima di tutto trovare una convergenza sul profilo per completare la rosa. E quindi pianificare l’investimento. Poi, se andasse via Correa, si potrà parlare di un’ulteriore integrazione. Per compensare le caratteristiche ancora mancanti.

 

Giulio Di Cienzo

Giulio Di Cienzo, nasce a Milano e si costruisce negli anni una passione per il calcio equamente divisa tra razionalità e passione. La parte più calda sta in Sudamerica, l’unico tifo è per l’inter.

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