L’Udinese di Cioffi punta sul concedere pochi spazi
Cioffi sta lavorando alla salvezza dell’Udinese un pareggio alla volta. Il suo 3-5-2 prevede poco possesso, un blocco basso e ripartenze verticali.
TATTICA – Il modulo dell’Udinese, in generale, è il 3-5-2. Quella di Cioffi non fa eccezione. Il tecnico sta lottando per la salvezza basandosi sulla solidità difensiva, data da un blocco folto e basso. La squadra punta a non sbilanciarsi, mettendo in pratica poco pressing e tenendo un baricentro basso. Il gioco offensivo dunque si basa su palloni verticali o ripartenze palla al piede negli spazi. Roberto Pereyra è un elemento tattico fondamentale con la sua capacità di adattarsi in fascia, come interno e come seconda punta.
STATISTICHE – L’Udinese ha costruito la sua classifica sui pareggi, ben 16 in 30 giornate. Attenzione però alle vittorie: le 4 stagionali infatti sono arrivate contro Bologna, Lazio, Milan e Juventus. Le ultime tre pure in trasferta. Il punto debole della squadra è l’attacco, che con 29 gol segnati è il quinto peggiore del campionato. I 12,5 tiri creati a gara però sono il decimo dato, a evidenziare un chiaro problema a convertire le occasioni. I 45 gol subiti valgono la quinta peggior difesa della Serie A. I bianconeri sono la squadra con meno possesso palla in A, il 39,9%
DETTAGLI – Praticamente da gennaio il posto da portiere titolare dell’Udinese è diventato di Okoye. Un valore aggiunto, visto che parliamo del miglior giocatore per rendimento della squadra. In mezzo al campo l’uomo dell’equilibrio è Walace. Il capitano è terzo per passaggi medi (primo dei centrocampisti) e in fase difensiva è secondo per contrasti e terzo per intercetti. Inoltre ha trovato 2 gol. In fase offensiva il riferimento assoluto è Thauvin, nella miglior forma della carriera. Secondo marcatore con 5 gol, migliore negli assist con 3, il francese è primo per tiri a partita, terzo per passaggi chiave e terzo per dribbling.