Lukaku, Juventus e gli slogan… Basta prenderci in giro!
Un’altra presa in giro per l’Inter è arrivata dopo che la Giustizia Sportiva ha respinto il ricorso relativo alla squalifica di Romelu Lukaku in Coppa Italia (vedi articolo). Dopo che già si era deciso di togliere la squalifica alla curva della Juventus. Contro il razzismo nel calcio italiano restano soltanto gli slogan.
PRESA IN GIRO – Nonostante le lamentele del mondo Juventus riguardo alla persecuzione da parte delle istituzioni, gli ultimi giorni hanno dimostrato che nel calcio italiano nulla è destinato a cambiare. Non solo sono momentaneamente stati ridati i sacrosanti 15 punti di penalizzazione al club bianconero, ma nel giro di una setttimana sono arrivate due vere e proprie beffe relative al caso Romelu Lukaku. La prima è la decisione di togliere la squalifica alla curva della Juventus nonostante i cori razzisti nella sfida di Coppa Italia contro l’Inter. La seconda è arrivata oggi, con la decisione della Giustizia Sportiva di respingere il ricorso effettuato dal club nerazzurro per togliere la squalifica a Lukaku.
SOLO GLI SLOGAN – Il caso Lukaku ci insegna di base due cose. La prima è che, come detto sopra, nel calcio italiano nulla è destinato a cambiare. La seconda è che ormai alle istituzioni restano soltanto gli slogan. Ricordando che è, come sempre, la pirateria a uccidere il calcio. Non, invece, decisioni che non hanno alcun senso. Con tutto il mondo del calcio all’estero (tra cui anche giornali e importanti ex calciatori come Thierry Henry e Didier Drogba, ma anche l’ala di fama mondiale del Real Madrid Vinicius Jr) che ha condannato quanto accaduto a Romelu Lukaku. La risposta del nostro calcio a tutto questo è stata di fare un’altra bellissima figura. Per poi ritrovarci a chiederci come mai la Serie A non abbia appeal internazionale. Colpa della pirateria.