Lukaku salta? Una prospettiva rosea per l’Inter, per due motivi
Romelu Lukaku ha deciso improvvisamente di complicare il suo eventuale ritorno all’Inter. Uno scenario che può rivelarsi comunque positivo per i nerazzurri.
VOLTAFACCIA – Romelu Lukaku sta venendo meno (ancora una volta) alle sue promesse, dopo settimane di continui messaggi d’amore per l’Inter. Rischiando così di rovinare nuovamente la sua reputazione presso i tifosi nerazzurri, ricostruita a fatica nel corso dell’ultima stagione. Al momento non si sa come si concluderà la vicenda, e la sensazione è che le voci che si rincorrono siano pilotate dalle varie parti in gioco per allontanare il cerino scottante. Una sola cosa è certa: se il ritorno di Lukaku non dovesse concretizzarsi, per l’Inter sarebbe tutto tranne che uno scenario tragico. Per diversi motivi.
FATTORE TEMPO – Il principale problema della mancata chiusura del ritorno di Lukaku si pone a livello strategico. Dopo aver definito l’ingaggio di Marcus Thuram, l’Inter ha spostato il focus offensivo sulla permanenza del centravanti belga. Senza nessun piano B. Tuttavia Beppe Marotta e Piero Ausilio non sarebbero nuovi a improvvisi blitz, e infatti è già tornato in auge il nome di Folarin Balogun. Un nome che ancor di più spiega perché un’Inter senza Lukaku è quasi auspicabile, oltre che possibile.
INSOSTENIBILITÀ – Il costo di Lukaku non era sostenibile già quest’anno (prestito oneroso, ricordiamo), figuriamoci se parliamo di un ritorno a titolo definitivo. Per le casse dell’Inter spendere 35 milioni (più bonus) per un attaccante 31enne è una follia dal punto di vista economico. Evitare questa spesa è solo che positivo. Più sensato sarebbe invece spendere cifre simili per un profilo decisamente più giovane e futuribile. Che in futuro potrebbe garantire un eventuale ritorno economico. E che avrebbe uno stipendio decisamente inferiore a quello di Lukaku. In questo modo l’Inter colmerebbe il vuoto numerico in attacco in modo intelligente, senza appesantire oltremodo il bilancio. Con buona pace del belga e delle sue promesse.