Lukaku a San Siro per Inter-Roma valeva già 20mila fischietti di nulla
Lukaku è atteso dai tifosi dell’Inter a San Siro per la prima volta nei panni di antieroe. Un ruolo cucito alla perfezione sulla figura del nuovo centravanti giallorosso, che in Inter-Roma sarà il protagonista nel ruolo di traditore. Il nemico designato a prescindere dai fischietti utilizzati
FISCHI A SAN SIRO – L’accoglienza prevista a San Siro è di quelle speciali. In negativo ma pur sempre speciale. Il ritorno di Romelu Lukaku a Milano da avversario dell’Inter è l’evento più atteso di questo finale di anno solare. Un ritorno più atteso sugli spalti che in campo, dove potrebbe andare in scena l’indifferenza degli ex compagni di squadra. O forse no? Nel frattempo cambiano i dati che presentano questo evento. Se fino a qualche giorno fa ci si aspettava un “bentornato” con 50.000 fischietti, nelle ultime ore il numero sembra essersi ridimensionato. Passando da 50.000 a 30.000 fischietti. Che sono sempre tanti ma in percentuale minore anziché maggiore alla metà della capienza prevista a San Siro per Inter-Roma domenica 29 ottobre alle ore 18:00. Il nuovo numero 90 della Roma non verrà ignorato dai tifosi interisti, anzi. Ma quei 20.000 fischietti in meno riducono non poco la reazione polemica del tifo interista nei confronti dell’ex beniamino: da esageratamente utopistica a semplicemente esagerata. Troppo interesse.
Lukaku antieroe a San Siro per Inter-Roma
STOP AL SILENZIO – Se ai 30.000 fischietti previsti in seconda battuta si aggiunge anche il divieto di manifestare dissenso attraverso lo strumento più adatto all’arbitro che al tifoso in uno stadio di calcio, il gioco è fatto. Non sono i fischietti che qualificano il sentimento della tifoseria interista verso il centravanti belga, che per la prima volta a San Siro vestirà la maglia della squadra avversaria. Né lo quantificano attraverso un numero esagerato di fischietti. Il silenzio, utilizzato finora da Lukaku per non dare una spiegazione al suo “tradimento” extra-calcistico, è sempre l’arma migliore. Ignorare un ex che non conta né vale più nulla. Indifferenza. Ai tifosi dell’Inter dovrebbe interessare solo il risultato di Inter-Roma, magari spendendo il proprio tempo a incitare Lautaro Martinez e compagni. Applaudire l’erede di Lukaku, Marcus Thuram, piuttosto che perdere tempo con il simbolo degli ultimi “fallimenti” dell’Inter in Europa: Lukaku era e resterà l’anello debole dell’Inter di Colonia e di Istanbul. Dargli così tanta importanza in Inter-Roma significa annullare parte di storia nerazzurra, che vale più di 20-30-50mila fischietti a San Siro.