Lukaku-ter più sensato del bis per l’Inter: da azzardo a scommessa
Lukaku e l’Inter ancora insieme è solo un’ipotesi di calciomercato. La fantasia deve prima scontrarsi con la realtà, ma probabilmente l’unica certezza è che il Lukaku-ter avrebbe molto più senso del fallimentare bis oneroso appena andato in scena a Milano. Analizziamo i motivi
DELUSIONE STAGIONALE – C’era una volta il Re di Milano. E ora non c’è più. La delusione per la sconfitta dell’Inter a Istanbul è tanta ma mai quanto la delusione per la stagione di Romelu Lukaku (vedi focus). L’attaccante belga, rientrato ad Appiano Gentile solo in prestito dal Chelsea, ha sprecato quasi tutte le occasioni a disposizione per tornare a dettare legge come prima della fuga. Non bastano i 14 gol e i 7 assist stagionali. Il Lukaku-bis è stato un fallimento non tanto per la storia della “minestra riscaldata”, bensì per le prestazioni offerte in relazione all’investimento fatto. Un prestito oneroso, con ingaggio da stella, mai realmente rientrato. Una questione su cui ragionare bene in vista delle decisioni da prendere a breve in sede di calciomercato (vedi focus).
Gli obiettivi nerazzurri come nuova carica
OCCASIONE IMPERDIBILE – Lukaku tornerà a Londra. E dal 1° luglio sarà nuovamente sul mercato. Solo così l’Inter può sperare di mettere in piedi il Lukaku-ter. L’altra opzione sul tavolo non è tanto la permanenza al Chelsea quanto il volo verso una destinazione più esotica. E ricca. Ricchissima, anzi. La decisione è tutta di Lukaku, che stavolta deve davvero scegliere tra il cuore (e il progetto sportivo) e i soldi (cioè la fine anticipata della carriera ad alti livelli). Il classe ’93 belga può trovare nell’Inter la forza di reagire come dopo la sconfitta a Colonia in Finale di Europa League (vedi focus). Da Colonia a Istanbul, dal diciannovesimo Scudetto al… Ventesimo? La seconda stella in Serie A deve essere l’obiettivo per tornare felice. Anche più di un’eventuale Champions League (vedi focus). Proprio a Londra, ma intesa come sede della prossima finale.
I pro di un Lukaku-ter all’Inter dopo i contro
OPERAZIONE SENSATA – Il fallimento del Lukaku-bis non ha nulla a che vedere con l’eventuale Lukaku-ter. L’importante è mettere in chiaro alcuni punti fondamentali. Il primo è l’investimento, meno oneroso a livello di ingaggio e ovviamente sempre in prestito. Lukaku all’Inter sarà sempre un mordi e fuggi, inutile illudersi. Il secondo è il peso nella rosa. Nell’estate 2022 è stato fatto un ragionamento “Lukaku-centrico”, sacrificando un potenziale asset da valorizzare (Paulo Dybala a parametro zero, ndr) in favore di una proprietà altrui. Tutto ciò confermando Edin Dzeko e l’invendibile Joaquin Correa nel reparto offensivo. Nell’estate 2023 Lukaku può ambire a prendere il posto da “Dzeko” ed essere affiancato da altri due attaccanti, su cui investire tanto per il presente quanto per il futuro. Uno che gli faccia da alter ego e uno che faccia il “Correa” con maggiori garanzie di continuità. In questo modo tutto il peso dell’attacco non sarebbe sulle spalle di Lautaro Martinez e il destino di tutta la stagione dell’Inter su quelle di un attaccante di proprietà del Chelsea. Ecco come può cambiare la prospettiva della sua conferma: da azzardo – fallito – a scommessa da vincere. Il Lukaku-ter [solo così] potrebbe avere un senso all’Inter.