Maldini, altro che di padre in figlio: all’Inter per un Thuram bis!
Daniel Maldini, cresciuto in una famiglia di bandiere del Milan, potrebbe davvero arrivare all’Inter? La storia dice di sì e richiama a un Marcus Thuram bis.
NOVITÀ – La suggestione di mercato di giornata porta il nome di Daniel Maldini. La giovane promessa italiana, attualmente alla corte azzurra di Luciano Spalletti, potrebbe essere il nuovo colpo fiutato dalla dirigenza dell’Inter. Questa è la recente notizia che ha acceso i riflettori sul figlio d’arte, il cui approdo in nerazzurro rischierebbe di gettare nello sconforto l’intero ambiente del Milan.
LEGAMI – L’attaccante, che attualmente è in forze al Monza, è cresciuto nutrendosi di latte, biscotti e rossonero. Colori che praticamente scorrono nelle vene del ventiduenne, considerando le due bandiere da cui discende: il nonno Cesare e il papà Paolo. Con un albero genealogico così e un esordio di carriera – ovviamente – nel Milan (prima nelle Giovanili e poi in Prima Squadra), nessuno avrebbe potuto mai immaginare un possibile cambio di fronte così radicale. Eppure, la possibilità di vedere Daniel vestire la maglia dell’Inter non è davvero così impensabile, e a dirlo sono gli ultimi recenti fatti di mercato.
Maldini all’Inter come Thuram? La storia insegna!
BIS – Nulla è impossibile, anche quando di mezzo ci sono storie che intrecciano calcio, famiglia e maglie del cuore. Anche quando quelle famiglie portano nomi dal peso importante, come quello dei Maldini, o quando le maglie in questione sono di colori rivali. Ad insegnarlo è l’approdo – proprio all’Inter – di Marcus Thuram, figlio di un ‘certo’ Lilian, che ha consolidato la sua carriera alla Juventus, restandone platonicamente legato eternamente. Il giovane francese ha spezzato il vincolo calcistico col padre, trasferendosi in una squadra diametralmente opposta, nonché eterna nemica. Scelta comunque accettata di buon occhio dal padre, non senza qualche ironica battuta. Il percorso di Daniel Maldini potrebbe essere lo stesso, anche se oltre alla famiglia rischierebbe di entrare in gioco anche il fattore tifoseria rossonera.