Nota tattica di Bayer Leverkusen-Inter: fase offensiva deficitaria
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Bayer Leverkusen-Inter parliamo dei problemi offensivi.
PROBLEMA IN ATTACCO – L’Inter col Leverkusen ha vissuto una serata con diverse difficoltà. E se quella nel gestire la fase di possesso degli avversari ce la si poteva aspettare, ha stupito decisamente di più l’evidente problema nella propria fase di possesso. Con una conseguenza emblematica: i nerazzurri non sono mai risultati davvero pericolosi. Una novità quasi assoluta nella gestione Inzaghi.
QUESTIONE TIRI – Guardiamo la grafica dei tiri complessivi prodotti dagli uomini di Inzaghi, presa da Whoscored:
È questa. Tutto qui. L’Inter ha messo insieme 6 conclusioni. La metà esatta della sua media di 12 a gara in Champions League. Meno di quelle prodotte con Manchester City (13) e persino Arsenal (7), in una gara quasi totalmente vissuta in difesa. I tiri sono arrivati due da Calhanoglu (i due da fuori area), due da Bastoni, uno da Taremi e uno da Frattesi. Con un’aggravante ulteriore: nessuno ha centrato lo specchio della porta. Nessun pericolo reale, nessun intervento del portiere. Gli 0,29 xG, che già sono pochi, restano quindi per di più totalmente teorici. Una rappresentazione chiara di quanto la squadra abbia faticato a produrre gioco offensivo. Ma i problemi sono iniziati qualche metro prima dell’area avversaria.
MANCA LA COSTRUZIONE – Guardiamo l’heatmap generale dell’Inter nella partita col Leverkusen:
Risulta immediatamente evidente quanto la squadra abbia faticato a superare la trequarti offensiva. Escludendo i tiri visti sopra, il totale dei tocchi dei nerazzurri nei pressi dell’area avversaria non arriva a trenta. Non è stata solo quindi una questione di non arrivare al tiro, come magari capitato altre volte. L’Inter non è proprio riuscita a produrre una fase di rifinitura efficace. Perdendosi a venti, trenta, persino quaranta metri dalla porta avversaria. Un fatto sostanzialmente inedito per l’Inter di Inzaghi.