Nota tattica di Inter-Monaco: Lautaro Martinez mette la firma
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter: dopo Inter-Monaco parliamo della prestazione di Lautaro Martinez.
MVP – Lautaro Martinez è tornato. Se qualcuno aveva dei dubbi, da Inter-Monaco è arrivata la risposta nel palcoscenico in cui storicamente ha fatto più difficoltà. Il capitano si è messo la squadra sulle spalle, come si dice in questi casi, segnando tutti e tre i gol del 3-0 finale. Ma la sua prestazione va persino oltre.
PRESENZA NEL GIOCO – Il Toro ha continuato sulla scia di quanto visto col Lecce. Tradotto, ottenendo il massimo da ogni sua giocata. Questa è la grafica dei suoi tocchi presa da Whoscored:
Lautaro, uscito al minuto 76, ha messo insieme 32 tocchi. E la sua ritrovata condizione fisica e mentale la troviamo nella produttività totale di questi tocchi. L’argentino per cominciare ha 17 passaggi, e con questi ha ottenuto 2 passaggi chiave con una grande occasione creata. Il suo lavoro quindi non si è esaurito “solo” nei gol segnati, ma è risultato efficace e produttivo anche nel creare gioco, nelle combinazioni coi compagni. Poi però c’è stato anche il resto.
EFFICACIA IN AREA – Lautaro è primo per tiri nella partita con 4. Tutti da dentro l’area. Di questi 3 sono stati nello specchio della porta, con 3 gol segnati. E per quanto possano sembrare reti semplici, scontate, un fatto confermato anche dai 2,12 xG ascritti al solo Martinez, come abbiamo visto negli scorsi mesi i gol poi vanno sempre segnati. Una tripletta in Champions League non è un fatto banale. Men che meno per il capitano dell’Inter in questo periodo. Quindi possiamo dire che Lautaro col Monaco ha mandato un segnale.