Nota tattica di Inter-Porto: Lukaku conferma crescita anche dalla panchina
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Porto parliamo della prestazione di Lukaku.
RISPOSTA SUL CAMPO – Per Inter-Porto serviva che qualcuno degli attaccanti di Inzaghi desse un segnale. Indicando a tutti la strada da seguire. E nel finale ha risposto all’appello l’uomo forse meno atteso, ma in cui tutti sotto sotto speravano. Romelu Lukaku infatti ha trovato il gol decisivo. Facendo un altro passetto in avanti dopo gli spunti con l’Udinese.
FIDUCIA DA INZAGHI – Il belga è entrato al 58′, prendendo il posto di uno spento, spentissimo Edin Dzeko. E, complice anche l’espulsione di Otavio al 78′, ha dato quegli spunti offensivi che tanto servivano. Al momento del suo ingresso infatti l’Inter stava sbandando, faticando troppo a gestire palloni in attacco. Regalando spazi e occasioni agli avversari. Inzaghi ha chiesto a Lukaku di dare nuovo peso alla fase offensiva. E il numero 90 ha risposto presente.
PRESENZA OFFENSIVA – Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da WhoScored:
In totale sono 16 in 32 minuti, con 8 passaggi cui 6 realizzati (75%, di gran lunga il migliore tra le punte). Soprattutto, Lukaku ha prodotto 4 tiri dei 18 totali della squadra, di cui 2 in porta. Quanti il resto dell’Inter sommata. Al suo attivo anche 2 passaggi chiave, 3 contrasti aerei (uno vinto) e 2 a terra (uno vinto). Senza dimenticare ovviamente il gol decisivo. Un contributo di peso, concreto, in un momento in cui alla squadra serviva esattamente questo. Un nuovo primo passo?