Nota tattica di Inter-Sampdoria: Inzaghi sceglie i centrocampisti incursori
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Sampdoria parliamo dei movimenti di Mkhitaryan e Barella.
INTERNI OFFENSIVI – Nella sfida con la Sampdoria Inzaghi ha mostrato un’Inter con una certa varietà di movimenti offensivi. Nello specifico, il tecnico non ha affidato solo alle sue punte l’attacco della linea difensiva avversaria. Per abbassarla, permettere ai suoi uomini di trovare combinazioni in mezzo al campo e sorprendere i difensori blucerchiati ha chiesto non solo agli esterni, ma anche agli interni di centrocampo di salire fino alla difesa blucerchiata. Henrikh Mkhitaryan e Nicolò Barella si sono dimostrati ancora una volta molto bravi nel leggere e sfruttare gli spazi.
OPZIONI IN ATTACCO – I due interni non sono stati grandi protagonisti delle ultime partite per caso. Inzaghi gli sta chiedendo un lavoro a tutto campo sicuramente dispendioso, ma prezioso. Sia per la squadra in generale, sia nello specifico per indirizzare le partite. Facendoli muovere in verticale. Sia attorno alle punte per sfruttare scambi e combinazioni corte, sia da soli nello spazio dopo aver distratto, per così dire, gli avversari spostando gli attaccanti più bassi o sul lato. Stavolta è toccato a Barella segnare, ma le due conclusioni, i tre dribbling e i due passaggi chiave messi insieme da Mkhitaryan testimoniano anche i suoi spunti in fase offensiva durante Inter-Sampdoria.
LAVORI DIVERSI – Ci sono state differenze nel lavoro dei due. Mkhitaryan ha toccato meno palloni e giocato mediamente più avanzato, a cercare spazi sulla trequarti. A Barella invece Inzaghi ha assegnato più compiti di copertura, anche vista la propensione a spingere di Denzel Dumfries, facendolo agire quasi da secondo mediano a fianco a Hakan Calhanoglu. Il sardo ha centellinato i suoi tagli, ma è riuscito comunque a farli fruttare scegliendo i momenti migliori per sganciarsi. Questa è la loro heatmap cumulata da Inter-Sampdoria, presa da WhoScored:
Il numero 23 ha toccato più palloni (71) e giocato principalmente a destra, occupandosi della copertura dietro a Dumfries, ma anche andando a spingere sulla fascia. L’armeno invece è stato lasciato da Inzaghi più libero da compiti di copertura, mandandolo alla caccia degli spazi. Il suo minor lavoro in impostazione è testimoniato dai tocchi, che sono 45. Il numero 22 dell’Inter ha spinto però di più verso l’area avversaria, arrivando diverse volte a creare problemi alla Sampdoria. Scelte precise di Inzaghi, che hanno dato qualità a tutta la manovra.