Nota tattica di Inter-Udinese: Mkhitaryan anima del centrocampo
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Udinese parliamo della prestazione di Mkhitaryan.
PROVA COMPLETA – Inter-Udinese è stata una partita che ha visto la firma di Mkhitaryan. Proprio lui. Il fedelissimo, l’insostituibile di Simone Inzaghi. Partito per l’ennesima volta titolare, stavolta l’armeno non si è limitato, per così dire, al solito lavoro di copertura e cucitura. Stavolta ha anche trovato il gol in un momento decisivo per svoltare la partita. Certificando così il suo nuovo status di titolare assoluto.
PRESENZA FISICA – Mkhitaryan, in primo luogo, ha disputato una gara di grande sostanza. Questa è la sua heatmap presa da WhoScored:
Il numero 22 con l’Udinese è partito nel suo consueto ruolo di interno sinistro. E alla base della sua prestazione c’è la corsa: quarto per km percorsi con 10,839. Presente in ogni fase, da area ad area. Coniugando come mai qualità e quantità.
PESO NELLE DUE FASI – Prendiamo la mappa dei tocchi di Mkhitaryan, sempre da WhoScored:
In totale sono 83, secondo della squadra dietro solo ad Alessandro Bastoni. Primo tra i centrocampisti dunque. I passaggi sono 64, sempre secondo, realizzati all’83%. Ben 36 di questi sono stati realizzati in avanti, primo della partita, e 18 sulla trequarti offensiva, secondo dietro Federico Dimarco. Mkhitaryan inoltre è secondo per tiri totali, 3, e primo a pari merito per tiri in porta, 2. A questo unisce 7 contrasti, 9 recuperi e 3 spazzate. Una produzione notevole. Affiancata dalla qualità: per l’armeno 2 occasioni da gol, 2 passaggi chiave e un gol segnato. Una prestazione completa, da migliore in campo.