Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Atalanta parliamo della prestazione di Dimarco.
PROVA DI SPESSORE – Inter-Atalanta ha visto una prestazione di alto livello in generale degli uomini di Inzaghi. I protagonisti sono stati diversi, ma c’è un elemento in particolare che ha disputato una gara di grande maturità, sia tecnica che tattica. Parliamo di Federico Dimarco. Che per l’occasione è andato ben oltre il suo classico lavoro su e giù sulla fascia.
MOVIMENTI DA CENTROCAMPISTA – In primo luogo va sottolineato che il numero 32 ha giocato l’intera partita. Senza essere sostituito. Un fatto tutt’altro che usuale in maglia Inter. E nei suoi 97 minuti di campo si è visto praticamente ovunque, risultando quinto per km percorsi con 10,586. Guardiamo la grafica dei suoi tocchi presa da Whoscored:
Come dicevamo, Dimarco sulla sinistra non si è limitato a battere la fascia. Spesso e volentieri ha stretto la sua posizione, andando a prendere di fatto lo spazio di un interno di centrocampo. I suoi movimenti continui sono stati una chiave del possesso dell’Inter, e hanno mandato in crisi le marcature di Gasperini. Una prova fatta di letture tattiche ben al di là dei 48 tocchi con 32 passaggi realizzati al 94%, 5 cross, 2 occasioni da gol e 2 passaggi chiave. Che già sarebbero tanto, a testimonianza che il mancino ha saputo mettere qualità nel suo lavoro. Una partita da giocatore maturo.
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