Onana centro di gravità in Milan-Inter: fiducia massima dai compagni
André Onana colleziona un altro clean sheet in Milan-Inter (0-2), semifinale di andata di Champions League. Tuttavia, come capita spesso, non sono certo le parate l’aspetto principale per valutare l’ottima prova del camerunense.
PUNTO FERMO – C’è tanto di André Onana nell’approdo dell’Inter in semifinale. Un “tanto” traducibile con 6 clean sheet, che dopo Milan-Inter (0-2) di ieri diventano 7. Consentendo al numero 24 di iscrivere un record nella storia del club nerazzurro. Infatti, nessuno prima di lui era riuscito a mantenere inviolata la porta per sette volte in una stessa edizione di Champions League. Aggiungiamoci poi le 2 parate su altrettanti tiri innocui da parte dei rossoneri, che portano il conto di Onana a 44 parate totali in questa rassegna. Anche qui, nessuno come lui nella massima competizione per club. Eppure, anche ieri come altre volte, non è l’attenzione sulle conclusioni avversarie l’aspetto che fa apprezzare maggiormente la prestazione di Onana.
APPOGGIO SICURO – In Milan-Inter di ieri (qui l’analisi tattica) Onana tocca il pallone 54 volte, secondo i dati di WhoScored. Un numero che lo rende il secondo tra i nerazzurri, dietro solo ad Alessandro Bastoni (57 tocchi). Guardando invece al report ufficiale della UEFA, il 24 dell’Inter è il nerazzurro che tenta più passaggi (52) e ne completa anche di più (40, precisione del 77%). In generale, questi dati confermano un’evidenza già nota, che solo l’incompetenza può rendere invisibile. Onana è un giocatore cardine dell’Inter di Simone Inzaghi, anche e soprattutto nella costruzione della manovra. E persino ieri sera i compagni hanno dimostrato una fiducia sconfinata in lui, ricorrendo al suo aiuto in molteplici occasioni (vedi il numero di tocchi) per uscire dal pressing del Milan. Portando a casa una vittoria che per Onana non era affatto in dubbio.
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