Papà, grazie perché… mi hai reso un fiero tifoso dell’Inter come te!
Ogni figlio dovrebbe ringraziare il proprio padre per i valori trasmessi. Ma chi ha ereditato il DNA nerazzurro un po’ di più. Allora grazie papà, perché mi hai reso un degno tifoso dell’Inter.
DA PADRE IN FIGLIO – «Perché tifi l’Inter?». Le probabilità che la replica a questa domanda contenga il sostentativo ‘papà’ sono altissime. Una risposta scontata, forse banale, ma nella maggior parte dei casi terribilmente veritiera. Dietro a un piccolo, grande, tifoso interista – ma non solo – c’è quasi sempre un padre orgoglioso, che consapevolmente o meno, è riuscito a trasmettere, tra i tanti valori morali, anche la propria fede calcistica. Nella gioia ma, soprattutto, nel dolore, condividere la stessa passione consolida un legame già di per sé forte e indissolubile, come quello fra padre e figlio. Un legame che andrebbe onorato ogni giorno, non solo il 19 marzo – in occasione della Festa del Papà. Ma esternare i propri sentimenti da figlio non è sempre la cosa più semplice del mondo. Per farlo, a volte, basta uno sguardo, una parola sussurrata con imbarazzo o, anche, un’esultanza condivisa di fronte a un gol dell’Inter. Che sia insieme allo stadio o di fronte alla televisione, condividendo il divano. Che sia nel commentare all’indomani della partita una prestazione non particolarmente soddisfacente, o nel sognare insieme un traguardo tanto sperato. Anche in questo l’Inter può unire, suscitando orgoglio negli occhi di un papà che guarda il proprio figlio credere nello stesso radicato valore professato per un’intera esistenza. Da padre in figlio: questo è il corso naturale che i colori nerazzurri dovrebbero avere nella vita di ognuno di noi. Lo ha ricordato anche l’Inter, quest’oggi, con un commuovente video pubblicato sui canali social e dedicato alla Festa del Papà.