Pavard nuovo leader della difesa: in Salernitana-Inter un dato irreale
Benjamin Pavard serve una prova ai limiti della perfezione in Salernitana-Inter (0-4). Il francese è il faro della retroguardia nerazzurra.
NUOVO LEADER – Dopo il riposo contro il Sassuolo, Benjamin Pavard torna titolare in Salernitana-Inter di ieri. Dove, complice l’assenza di Alessandro Bastoni (a riposo), raccoglie i gradi di primo regista arretrato dei nerazzurri. Il francese giostra sul centro-destra della retroguardia, governando (quasi) perfettamente l’euforia dei campani dal suo lato. Una prova ancor più in crescita rispetto a quella di settimana scorsa a Empoli. Soprattutto dal punto di vista della partecipazione attiva alla costruzione.
FULCRO DEL GIOCO – Scorrendo il report ufficiale della Lega Serie A, le statistiche della partita di Pavard emergono quasi casualmente rispetto a quelle degli altri trentadue in campo. Eppure il dato sui palloni giocati assume contorni quasi assurdi. Nel corso dei 93 minuti di Salernitana-Inter, infatti, Pavard tocca 102 palloni in tutto. Meglio di ogni altro giocatore in campo, quasi il doppio rispetto al valore più alto tra gli avversari (Emil Bohinen con 54 tocchi). Numeri elevatissimi per il francese, che prende possesso dell’intera frazione di campo di sua competenza. Come si può vedere anche dalla mappa dei suoi tocchi, presa da WhoScored:
Pavard non ha doti di regia assimilabili a quelle del compagno Bastoni, siamo chiari. Tuttavia emergono lampanti due aspetti. In primis, è totalmente a suo agio col pallone tra i piedi. E, soprattutto, il livello di fiducia dei compagni è già molto elevato. Scelta che lui ripaga sbagliandone pochissimi (completa 77 passaggi su 85, con una precisione del 90%), e chiudendo il reparto a doppia mandata. Ricordando di essere innanzitutto un difensore.
INSUPERABILE (O QUASI) – Anche in Salernitana-Inter Pavard offre una prova difensiva ai limiti della perfezione (qui il suo voto). Unendola ai numeri in fase di costruzione, una prestazione da 9,5. Dove il mezzo voto mancante è legato all’unica sbavatura del suo match, quando sul finire del primo tempo lascia scappare via Jovane Cabral dopo un contrasto aereo perso. L’unico della sua partita, perché gli avversari non riescono mai a superarlo. Allo Stadio Arechi di Salerno Pavard vince quasi tutti i contrasti a terra (4 su 5) e quasi tutti i duelli aerei (anche qui 4 su 5). Per lui, un’ottima sessione di preparazione al prossimo impegno. Ossia Inter-Benfica di martedì, seconda giornata dei gironi di Champions League. Che per Pavard rappresenterà con ogni probabilità l’esordio a San Siro.