Ionut Radu è attualmente in prestito al Bournemouth, in Premier League. Ma sta vivendo una stagione decisamente negativa. Alla pari, se non peggio, di altri tre giocatori di proprietà nerazzurra.
QUANTE DELUSIONI – Sedici giocatori di proprietà dell’Inter sono attualmente in prestito nei principali campionati europei. Ma non tutti stanno vivendo un’esperienza positiva come Filip Stankovic e Sebastiano Esposito alla Sampdoria, o Valentin Carboni al Monza. In primis Ionut Radu, per il secondo anno di fila lontano da Milano. In prestito al Bournemouth, il portiere rumeno sta trovando pochissimo spazio. E in modo neanche troppo sorprendente.
SI SAPEVA PRIMA – La scelta di Radu di andare a Bournemouth, in Premier League, appare poco logica sin dal primo momento. Perché il portiere titolare delle Cherries è il brasiliano Neto (ex Fiorentina e Juventus), che è anche il capitano della squadra. Difficile quindi ipotizzare che il rumeno classe 1997 potesse trovare un minutaggio importante. E infatti ha appena 5 presenze in stagione, di cui solo due in Premier League (le altre tutte in Carabao Cup). Con l’ultima che corrisponde anche al peggior highlight della sua stagione: ossia il 6-1 subito dal Manchester City il 4 novembre. Tuttavia Radu non è il solo a poter recriminare su una stagione quasi buttata.
CRESCITA FERMA – Altrettanto negativa si può considerare l’annata di Nikola Iliev. Il bulgaro classe 2004, che ha deciso la vittoria del Campionato Primavera 2021/22 da parte dell’Inter, si trova attualmente in patria, al CSKA 1948. Di cui non è affatto un titolare, né una riserva dall’alto impatto. Appena 527 minuti in stagione, spalmati su 20 presenze, di cui solo 5 da titolare. E poco meglio sta andando a Eddie Salcedo. Che dopo un inizio di stagione non troppo negativo all’Eldense (2 gol e 1 assist in 12 presenze), nella Serie B spagnola, è tornato in Italia. Diventando il numero 10 del Lecco, in Serie B. Finora, solo 9 presenze con una media di 29 minuti l’una. E la sensazione di aver sprecato l’ennesima occasione a 23 anni. Facile che in estate l’Inter provi a piazzare entrambi a titolo definitivo, massimizzando la plusvalenza. Al contrario di quanto fattibile con un altro giocatore, forse il peggiore flop in assoluto tra quelli in prestito.
TESORETTO A RISCHIO – Stiamo parlando ovviamente di Joaquin Correa, attualmente in forza al Marsiglia in Francia. Con cui ha all’attivo la miseria di 563 minuti in 15 partite: una media di 37′ a presenza, meno di un tempo. E nel 2024 sono appena 21 minuti in campo, in 4 gare. Ma soprattutto il suo tabellino offensivo è una pagina completamente bianca: nessun gol e nessun assist finora. L’argentino non è riuscito a convincere nessuno dei quattro allenatori passati sulla panchina del Marsiglia quest’anno. E difficilmente riuscirà a concretizzarsi la condizione per il riscatto obbligatorio da 10 milioni di euro. Perché avvenga l’OM dovrebbe qualificarsi in Champions League, ma attualmente è settimo in Ligue 1, a 7 punti dal terzo posto. L’Inter rischia pertanto di dover passare l’estate a cercare acquirenti per il Tucu, senza poter neanche avanzare pretese troppo elevate dopo una stagione agghiacciante.
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