Salisburgo-Inter 0-1, cinque dati statistici che potresti non sapere
Salisburgo-Inter 0-1 dà la qualificazione agli ottavi di Champions League con due giornate d’anticipo. Un trionfo per la squadra di Inzaghi, da celebrare anche coi numeri a livello statistico.
DUE – Le giornate d’anticipo con cui l’Inter ha conquistato la qualificazione agli ottavi di Champions League. Da quando si gioca la fase a gironi (prima partecipazione nel 1998-1999) l’unica volta in cui c’era riuscita così presto era nel 2004-2005. Anche in quel caso con dieci punti in quattro partite: vittorie su Werder Brema (2-0), Anderlecht (1-3) e Valencia (1-5) prima dello 0-0 con gli spagnoli valso comunque l’aritmetica.
QUATTRO – Le partite ufficiali fra Inter e Salisburgo, tutte vinte dai nerazzurri contando anche prima dell’avvento della proprietà Red Bull. Tre sono 1-0: le altre due, oltre a ieri, nelle due finali di Coppa UEFA del 1993-1994 (Vienna il 26 aprile 1994, Milano l’11 maggio).
CINQUE – Gli anni dopo cui Simone Inzaghi è tornato a giocare in casa del Salisburgo. L’altro precedente era del 12 aprile 2018, quando con la Lazio nel ritorno dei quarti di Europa League perse 4-1 alla Red Bull Arena, vedendo sfumare la qualificazione dopo la vittoria per 4-2 all’andata. Ieri si è preso una rivincita.
DODICI – I gol segnati da Lautaro Martinez in quaranta presenze in Champions League. Quello che ha deciso Salisburgo-Inter ieri sera è addirittura il nono in trasferta. In casa ha segnato “solo” nel derby di ritorno della passata stagione, al Benfica lo scorso 19 aprile e al Borussia Dortmund il 23 ottobre 2019.
DICIANNOVE – I rigori calciati da Lautaro Martinez da quando è all’Inter, non contando le serie finali. Quello di Salisburgo-Inter è il primo che realizza in Champions League, su tredici complessivi. L’unico altro nella massima competizione UEFA l’aveva sbagliato il 23 ottobre 2019 contro il Borussia Dortmund, parato da Roman Burki.