Spalletti “avvisa” l’Inter: nessuna gestione dei giocatori con l’Italia
Luciano Spalletti ha voluto lanciare un messaggio indiretto in particolare all’Inter. Secondo il CT non è vero che i giocatori giocano troppo. E questo ha una conseguenza sui suoi convocati.
CONTROTENDENZA – Mentre il mondo del calcio sostiene sempre di più la linea dell’eccessivo numero di partite, Spalletti ha voluto andare in direzione opposta. Secondo il CT non è vero che si gioca troppo. E nello specifico le big, semplificate in Inter, Milan e Juventus, hanno rose che permettono di gestire il numero di partite. Un concetto netto, forte e chiaro. Da cui si può estrapolare un messaggio altrettanto chiaro per la società nerazzurra.
GIOCATORI SPREMUTI – L’Inter ha dei convocati fissi in nazionale. Che hanno anche un ruolo importante nelle idee di Spalletti. Dei giocatori che, in sostanza, giocano sempre o quasi. Destino comune a quello che accade in nerazzurro. Perché Bastoni, Barella e Dimarco sono titolari inamovibili. Giocatori insomma che rientrano nel novero di quelli che “giocano troppo”, come ha sottolineato proprio Bastoni. Ebbene appunto per loro è il messaggio del ct.
MESSAGGIO CHIARO – Se qualcuno si aspetta una gestione, un minutaggio oculato, un qualche tipo di trattamento volto a ridurre l’usura di questi giocatori casca non male, proprio malissimo. Questo è il messaggio di Spalletti. I giocatori in nazionale li gestisco io, e per me non c’è nessun problema di troppe partite. Tradotto, possono giocare sempre. E probabilmente lo faranno. Con buona pace dei desiderata del mondo Inter.