Spalletti, ma quale scudetto anticipato? I top dell’Inter mostrano altro!
Tra le motivazioni accampate da Luciano Spalletti per cercare di giustificare la sconfitta in Svizzera-Italia con conseguente eliminazione da EURO 2024, anche la vittoria ‘troppo anticipata’ dello scudetto da parte dell’Inter. Ma i top nerazzurri stanno dimostrando ben altro.
SCUSE – «L’Inter ha vinto il campionato molto prima. Poi io mi sono assicurato e ho visto che Inzaghi ha fatto fare gli allenamenti in maniera corretta fino in fondo, ma può darsi che mentalmente venga di non essere così applicato». Con queste parole Luciano Spalletti ha tirato in ballo anche i nerazzurri dopo l’eliminazione dell’Italia da EURO 2024. Parole che lasciano un po’ il tempo che trovano, visto che i problemi mostrati dagli azzurri sono decisamente ben altri. E non riguardano di certo le tempistiche della vittoria dello scudetto da parte dell’Inter.
Spalletti, le prestazioni dei nazionali dell’Inter ti smentiscono
VALORI IN NAZIONALE – A dimostrazione di ciò ci sono proprio i top dell’Inter, che in queste esperienze con la nazionale stanno facendo vedere i loro valori. Ne è un grande esempio Lautaro Martinez, già capocannoniere della Copa América e decisivo nella qualificazione dell’Argentina ai quarti di finale della competizione. Ma anche Alexis Sanchez, premiato come MVP dell’ultima gara del suo Cile, nonostante l’eliminazione. E per stare sull’Italia di Luciano Spalletti, due dei tre gol arrivati a EURO 2024 sono proprio di due giocatori nerazzurri, ovvero Nicolò Barella e Alessandro Bastoni (contro l’Albania).
ERRORI DI GESTIONE – Ecco, dunque, che le parole di Luciano Spalletti lasciano il tempo che trovano. E l’eliminazione dell’Italia dopo un’imbarazzante prestazione contro la Svizzera ha ben poco a che vedere con il fatto che l’Inter abbia alzato il ventesimo scudetto già ad aprile, in faccia al Milan. Forse la prossima volta si potrebbero gestire meglio i giocatori a propria disposizione, mettendoli nei giusti ruoli ed esaltandone le migliori caratteristiche. Un po’ come ha fatto un certo Simone Inzaghi che, con (anche) gli azzurri, ha permesso all’Inter non solo di dominare, ma anche di vincere.