Udinese-Inter e il paradosso statistico cinque mesi dopo
Il ritorno di Udinese-Inter (1-2) si gioca quasi cinque mesi esatti dopo la gara di andata. Con statistiche molto simili ma andamenti quasi opposti.
COINCIDENZA TEMPORALE – Udinese-Inter di ieri sera arriva a quasi cinque mesi esatti dalla gara di andata. Che si disputò a San Siro lo scorso 9 dicembre. In quell’occasione il punteggio fu diametralmente opposto, con gli uomini di Simone Inzaghi in grado di imporsi per 4-0. Con i primi tre gol nerazzurri che arrivano nell’arco di otto minuti nel finale del primo tempo. Una prestazione offensiva praticamente opposta a quella di ieri. Nonostante statistiche pressoché identiche.
MOMENTI DIVERSI – Una delle poche differenze tra Udinese-Inter di ieri e la gara di andata arriva dall’attacco bianconero. Che a San Siro non riuscì a segnare nonostante 11 tiri, di cui solo uno in porta. Ieri invece la squadra di Gabriele Cioffi è riuscita addirittura a passare in vantaggio, pur scegliendo di non offendere. Tirando sempre una sola volta verso la porta di Yann Sommer. Per il resto l’Inter ha dominato ancor di più nel palleggio: il 77% di possesso palla è un record assoluto in questa stagione, che prima apparteneva proprio all’andata (75%). E quasi da Guinness è anche il numero dei tiri nerazzurri: 23 totali, dietro solo a Inter-Salernitana del 16 febbraio (furono 26). Di cui 6 in porta, che portano ai due gol vittoria. All’andata furono 8, ma con una percentuale di conversione del 50%. Numeri che evidenziano una gara molto più difficile al ritorno, legata irrimediabilmente al diverso momento della stagione. Con l’Inter che punta a chiudere la pratica il prima possibile, facendosi prendere ogni tanto dalla (troppa) frenesia.