Zanchetta: «All’Inter un obiettivo preciso! Tarantino dà tranquillità»
Il tecnico dell’Inter Primavera Zanchetta commenta il grande risultato della sua squadra in Youth League contro il Manchester City.
SODDISFAZIONI – Andrea Zanchetta, tecnico dell’Inter Primavera, commenta il risultato di Manchester: «Soddisfazione tanta perché era una partita complicata e difficile, anche un po’ di emozione per i ragazzi e non c’era niente di facile oggi. Inoltre, il Manchester City è fortissimo, esprime un bellissimo calcio e ha una fisicità devastante. Ma il fatto di averli arginato, facendo quattro gol ci dà grande soddisfazione per andare avanti. In Italia questi impianti ce li sogniamo e quando vedi queste cose qui ti rendi conto quanto sia lontano il gap. Non è un centro sportivo, ma un paese».
Zanchetta sul livello della Youth League e sulla crescita dell’Inter
LIVELLO ALTO – Ancora Zanchetta sul livello del torneo: «Non sapevamo bene cosa ci aspettavamo, ma più la voglia di fare questa Youth League. Chi l’ha fatta sa che è più difficile del nostro campionato, questo livello va alzato anche in campionato e non solo in Youth League. Il campionato non è iniziato male, ma questa partita ci dovrebbe dare una buona consapevolezza. Ma i ragazzi non sono adulti, serve pazienza e dargli il tempo. Bello il risultato e tutto quello che vuoi, ma abbiamo obiettivi precisi per far crescere i nostri ragazzi».
PAZIENZA – Zanchetta si esprime sul direttore del settore giovanile Massimo Tarantino: «Tarantino ci dà grande tranquillità, non mette nessun tipo di pressione. Questo è un bene. Chiaramente alla Primavera dell’Inter ci si aspetta sempre che il risultato sia abbastanza importante ma non fondamentale. Il nostro direttore alla fine dell’anno vuole vedere la crescita dei ragazzi. I tanti del 2005? Ci sono squadre che ne hanno di più in Italia. I nostri, a parte Berenbruch, non hanno avuto grandissimo spazio lo scorso anno. Questa è stata la scelta, ma ogni gruppo ha una storia a sé. Non è stata fatta una scelta dei 2005 per ottenere il risultato. Tarantino è lontano da questa filosofia».
PROSPETTIVA – Infine, Zanchetta risponde così su Alex Perez e Thiago Romano: «Sono giocatori che vengono di altri paesi, altra mentalità e hanno bisogno di tempo. Sono stati impiegati il giusto. Alex Perez veniva da un intervento e bisogna andarci con i piedi di piombo. Thiago Romano deve avere pazienza, ha qualità».