Zanchetta: «Primavera, c’è da trasmettere interismo! Tanto orgoglio»

Zanchetta da oggi è anche ufficialmente il nuovo allenatore della Primavera dell’Inter. L’ex tecnico dell’Under-18, con un passato da giocatore iniziato proprio in nerazzurro, dà le sue sensazioni a Inter TV.

PRIMA VOLTA – Salto di categoria per Andrea Zanchetta. Da oggi è l’allenatore della Primavera dell’Inter, promosso dall’Under-18 che andrà a Benito Carbone: «Le emozioni sono sicuramente tante. Chiaramente tanta contentezza e tanto orgoglio, perché arrivo a questo punto dopo un percorso fatto sempre all’interno della società. Quindi il riconoscimento del lavoro fatto da parte della società mi inorgoglisce molto, poi tanta responsabilità perché per me lavorare per l’Inter è un onore. Soddisfazione personale? Sì, assolutamente sì. Questa è una delle cose che mi rendono più felice in questo momento, spero di continuare a fare quello che ho sempre fatto in questi anni con grande entusiasmo e voglia, sempre pronto a cercare di aiutare questi ragazzi a raggiungere il loro sogno».

Zanchetta festeggia la nomina ad allenatore della Primavera dell’Inter

IL PERCORSO – Zanchetta è contento per la nomina con la Primavera dell’Inter: «Sì, molto speciale. Perché iniziare presto, da quando ero piccolissimo e tifosissimo dell’Inter, poi aver avuto la possibilità di farne parte nel settore giovanile, esordire in prima squadra e tornare da allenatore è un coinvolgimento totale. Sono emozioni che arrivano incredibilmente, è un grande effetto e questa è una cosa importante che non a tutti può capitare. Responsabilità? Sicuramente sì. Diciamo che credo che l’obiettivo principale del settore giovanile è una cosa che chiaramente diciamo tutti, ma la cosa difficile è dare seguito a queste parole. Però penso che sia la priorità che ci dobbiamo dare oggi: lavorare in base ai ragazzi e alla loro crescita. Il primo obiettivo dev’essere questo, poi ce ne sono altri da raggiungere. Bisogna stare vicini ai ragazzi dal punto di vista umano, prima che tecnico».

GLI OBIETTIVI – Avendo vissuto il settore giovanile dell’Inter da giocatore e allenatore, Zanchetta conosce al meglio cosa gli capiterà. E ha un’idea su come approcciare la Primavera: «Io penso che il DNA dell’Inter sia abbastanza definito, quindi non dovremo scostarci molto dalla storia di questo club. La cosa importante penso sia creare un certo tipo di mentalità, che c’è sempre stata in quelli che giocano nell’Inter. Iniziare a farlo dal settore giovanile è una cosa bella e importante: trasmettere ai ragazzi un po’ di interismo non farebbe male».