Analisi tattica Inter-Las Palmas (3-0): primi segnali importanti per Inzaghi
L’Inter ha battuto in maniera convincente il Las Palmas grazie alla doppietta di Taremi e al pallonetto sopraffino di Dimarco. L’iraniano ha dato ulteriormente prova del fatto di essersi integrato al meglio negli schemi di Inzaghi, così come segnali importanti sono provenuti dal polacco Zielinski. Di seguito l’analisi tattica di Inter-Las Palmas (3-0).
FORMAZIONE INIZIALE – L’Inter affronta il Las Palmas, nella sua terza amichevole stagionale, con gli stessi 11 che hanno disputato dal primo minuto l’incontro con la Pergolettese. Simone Inzaghi, infatti, ha deciso di puntare nuovamente su Lucien Agoumé nel ruolo di difensore centrale, in attesa di quella di una cessione che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane. Nel contesto delle varie conferme disposte dal tecnico piacentino, spicca la fascia di capitano attribuita all’armeno Henrikh Mkhitaryan, all’Inter dal 2022-2023.
Inter-Las Palmas: analisi tattica della partita amichevole
PRESTAZIONE NERAZZURRA – Un’Inter in formato reale si presenta all’incontro con gli spagnoli del Las Palmas. Rispetto alle precedenti sfide disputate dai nerazzurri nel precampionato, questo match ha rappresentato la prima occasione per vedere una squadra simile a quella che ha dominato in lungo e in largo lo scorso campionato. Il club meneghino ha dato prova di quegli schemi e di quella fluidità di gioco con cui si è fatta conoscere grazie al lavoro di Simone Inzaghi da guida tecnica, con un valore aggiunto che ai tifosi non può che dare entusiasmo: Piotr Zielinski e Mehdi Taremi come interpreti che hanno già dimostrato di sapersi integrare al meglio nei meccanismi di gioco del tecnico piacentino. Il polacco grazie alla sua intelligenza tattica e alla calma trasmessa al reparto di centrocampo, l’iraniano con la sua capacità di partecipare alla costruzione dell’azione offensiva e alla freddezza in zona gol. Sua la doppietta risultata decisiva ai fini della vittoria finale.
Inter-Las Palmas: le mosse di Inzaghi a partita in corso
COMMENTO FINALE – Nel secondo tempo, si assiste a un fisiologico calo dal punto di vista dell’intensità, per i nerazzurri. Così, l’Inter spinge di meno rispetto alla prima frazione e si rende meno pericolosa rispetto alla porta difesa da Dinko Horkas. L’obiettivo dei meneghini è stato quello di sfruttare tale occasione per riabituarsi gradualmente ai propri ritmi di gioco, insostenibili per la grande maggioranza delle squadre in circolazione anche quando al massimo della propria forma. La prima frazione ha dimostrato che i nerazzurri sono già a un buon punto, in questa prospettiva, anche se svariati titolarissimi sono appena tornati dalle vacanze. Questo è il caso di Davide Frattesi, Nicolò Barella, Alessandro Bastoni, Federico Dimarco, Francesco Acerbi, ma anche del jolly Matteo Darmian, gli azzurri rientrati solo ieri dopo la negativa esperienza dell’Italia agli ultimi Europei. Evidente, per quanto riguarda tali calciatori, la necessità di accumulare minutaggio prima di tornare ai fasti dell’ultima stagione. La qualità, però, non risente della stanchezza, e Dimarco ne dà prova con un pallonetto di pregiato valore con cui sigla la rete del definitivo 3-0, sfruttando l’assenza dai pali di Horkas. Le premesse per far bene anche quest’anno ci sono tutte, per cui non resta che attendere come l’Inter arriverà all’inizio del campionato dal punto di vista fisico e mentale.
