Cioffi: «Non possiamo metterci al pari dell’Inter. Hanno avuto pazienza!»
Gabriele Cioffi analizza la prestazione dell’Udinese nel match perso 4-0 contro l’Inter. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore bianconero rilasciate a Sky Sport 24.
CORAGGIO – Gabriele Cioffi si esprime sull’atteggiamento dei suoi calciatori in Udinese-Inter: «La prima domanda la devo fare a me stesso. Ho chiesto alla squadra che viene contro natura cioè di aspettare bassi. Perché con questa Inter i rischi erano maggiori ad andarli a prendere alti. Mi dispiace che sia sia sbloccato il risultato su un episodio che non commento e non discuto. La cosa inammissibili sono i sei minuti di sbandamento. Noi dobbiamo accettare in termini di sport un risultato così ma non in termini di obiettivi. Rifarei la stessa scelta. Ho chiesto una partita di sacrificio ai ragazzi e lo rifarei perché se l’Inter la vai a prendere alti ti buca, la vai a prendere alta e la soluzione la trova. Ad oggi non possiamo metterci al pari dell’Inter ovviamente. I gol li abbiamo presi andando a prendere l’Inter, che sfonda. Ha qualità di palleggio ed è una squadra rodata da anni. Di cosa si parla? Noi dovevamo stare lì a soffrire. Ho cercato di mantenere il play davanti non facendo uscire la mezz’ala, in attesa di ripartenze che potevano essere pericolose. Com’è successo con Pereyra. Questa era la nostra partita, non ne vedevo altre. Questa non è mancanza di coraggio ma lo è con un’espressione diversa».
La spiegazione di Cioffi dopo Inter-Udinese
VOLTARE PAGINA – Cioffi conclude così la sua disamina su Inter-Udinese: «Purtroppo la coperta è corta. Se vuoi dare la superiorità dietro e la superiorità nasce da Barella, che è un elemento che fa saltare il banco, che si abbassa sulla linea. Sarei dovuto andare a chiedere delle scivolate violente che noi non abbiamo come caratteristica. Abbiamo recuperato tante palle ma la gestione poteva essere migliore. Quando abbiamo avuto il tempo giusto siamo partiti. Abbiamo provato a vincerla d’astuzia e di fatica. Non ha funzionato, chiudiamo pagina e ripartiamo più convinti di prima. La priorità era togliere profondità all’Inter e costringerli a un gioco più palleggiato. Hanno avuto tantissima pazienza, calma, consapevolezza. Quando si stava innervosendo c’è stato il rigore e noi siamo stati polli e siamo cascati subito nel voler trovare il pareggio. Abbiamo preso un gol su rigore dove siamo stati ingenui e l’abbiamo voluta riportare sul piano nostro: vado aggredisco e riparto. Quando in realtà quello è il gioco dell’Inter. Ha fatto penare il Napoli, noi ad oggi non siamo a quel livello. Samardzic potenziale immenso come tanti altri giocatori dell’Udinese».