CONFERENZA – Inzaghi e Thuram in conferenza stampa, vigilia di Sparta Praga-Inter
Simone Inzaghi e Marcus Thuram sono i protagonisti della conferenza stampa di vigilia di Sparta Praga-Inter. L’allenatore e l’attaccante francese hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa della Stadion Letnà di Praga.
CONFERENZA STAMPA INZAGHI E THURAM
19.21 Finisce la conferenza stampa di Inzaghi e Thuram.
Domanda a Inzaghi: Contro lo Sparta dobbiamo aspettarci un’Inter titolarissima?
Conosciamo l’importanza della gara che affronteremo, sulla formazione ho ancora qualche dubbio. Veniamo dalla partita con l’Empoli, disputata meno di 48 ore fa, per cui dovrò cercare di scegliere. Ho un paio di dubbi da sciogliere nella mattinata di domani: giochiamo contro una squadra che non affronta partite ufficiali dal 15 dicembre, ha fatto bene nell’ultima amichevole. Loro sono fisici, qui non è facile giocare.
Domanda a Inzaghi: Si aspetta un rinforzo alla luce delle difficoltà di Acerbi?
Per quanto riguarda il mercato, la società, a partire dal presidente, è sempre con noi e sta monitorando. Io non cambierei per nulla al mondo i miei calciatori. Acerbi sta lavorando bene, sembrava sul punto di poter rientrare già con l’Empoli, ma non riesce ancora a spingere al massimo e per questo non abbiamo voluto forzare. Non ci sarà neanche contro il Lecce, farà ancora un lavoro supplementare. Ha bisogno del lavoro in solitaria, ma sono tranquillo. È un giocatore importantissimo per noi.
Domanda a Inzaghi: In percentuale, quanto ritiene che conti la gara di domani?
È una partita come ne abbiamo tante durante l’anno. Contro di noi ci sarà una squadra fisica che verticalizza molto, che gioca in fase di non possesso con un 3-5-2 che poi può cambiare in fase di possesso. È una squadra di valore, ha fatto bene nelle prime due gare, poi ha perso con avversari molto forti. Domani sarà necessaria una vera Inter, aggressiva e determinata. Dovremo essere bravi tecnicamente, lo Sparta ha la Champions nel suo DNA.
Domanda a Inzaghi: Si ricorda i suoi precedenti da calciatore contro lo Sparta Praga?
Li ricordo molto bene, ho giocato in casa a Roma quando ero alla Lazio, feci due gol. Poi al ritorno realizzai un assist per Ravanelli. Ci rigiocammo anche con Mancini allenatore, ma non fu una bella serata perché perdemmo e fummo eliminati. È la prima volta da allenatore, speriamo di poter disputare una grande gara.
Domanda a Inzaghi: Ha detto in passato che in Italia non le riconoscono i giusti meriti. Per quale motivo, dal suo punto di vista?
Non c’è alcun problema, non mi piace che si parli di me. Si deve parlare dell’Inter e dei miei giocatori, che secondo me stanno facendo un grandissimo percorso. Sappiamo quanto fatto e dobbiamo proseguire a fare quello che stiamo facendo, sia in campionato che in Champions. Vogliamo essere protagonisti fino all’ultimo e vogliamo difendere lo scudetto conquistato nella scorsa stagione, sapendo che abbiamo avversari forti e competitivi come Napoli e Atalanta o qualche squadra che può rientrare in corsa. In Champions intendiamo essere protagonisti come lo siamo stati negli ultimi anni, è il DNA dell’Inter. Non intendiamo tralasciare nulla, cercando di fare più partite possibili, senza crearci alibi. Sappiamo che ci sono tantissime partite, da allenatore mi piace giocarle e spero che tutti i miei calciatori mi possano aiutare da qui alla fine. Su questo non ho in realtà dubbi, dato che qualsiasi giocatore da me schierato mi dà una mano. Qualcuno è ancora fuori, speriamo che rientri il più presto. Dato che giochiamo ogni 48/72 ore, ho bisogno di tutti, non è semplice ma come noi lo fanno tante altre squadre.
Domanda a Inzaghi: Come sta Frattesi a livello fisico e morale?
Si è allenato molto bene negli ultimi due giorni. Con l’Empoli è venuto in panchina, non si era allenato nei due giorni precedenti e non era disponibile. Ieri e oggi ha fatto talmente bene che sto decidendo se farlo partire dall’inizio o meno, se partire con lui o con Barella, il quale gioca da titolare da 7 partite consecutive. Sto valutando, se non giocherà ci darà una mano in corsa. Negli ultimi due giorni ha lavorato bene ed è voluto stare con noi anche se non al meglio. È sereno, al netto di tutto ciò che si dice. Il fatto di vederlo lavorare come sperimentato negli ultimi giorni mi lascia ben sperare a partire dalla gara di domani.
Domanda a Inzaghi: Avete parlato con Buchanan? Il calciatore ha voglia di andare a giocare con continuità altrove?
Io ho chiesto a tutti i ragazzi, quando si è fatta una chiacchierata insieme, se qualcuno non fosse soddisfatto. Non penso che voglia andarsene, vista l’armonia. Nessuno mi è mai venuto a dire che preferiva cambiare: per Buchanan vale il discorso fatto per altri. Ha avuto un infortunio importante e sta rientrando nel migliore dei modi. Dovrà essere bravo lui a ritagliarsi degli spazi, ma sa di avere la fiducia di tutta l’Inter, pur nella consapevolezza che ha bisogno di tempo perché viene da un infortunio abbastanza lungo.
Domanda a Thuram: Lautaro sembra aver superato le sue difficoltà. Lo vedi più calmo?
Non è mai stato nervoso. Voi lo vedete più tranquillo perché torna a fare gol, ma ci trascina da inizio stagione con i suoi sforzi in campo. Lui rappresenta un leader, non è più tranquillo perché non era nervoso prima.
Domanda a Thuram: Con l’Empoli siete tornati a segnare tu e Lautaro nello stesso match match. Che emozioni provi per questo?
Sono molto contento quando Lauti fa gol e lo stesso vale per lui nei miei confronti. Farlo nella stessa partita è un dettaglio, anche se bello.
Domanda a Thuram: Quest’anno inseguite, a differenza dell’anno scorso. Qual è la differenza?
Per me nulla, per una squadra come l’Inter l’unica cosa che conta è vincere tutte le partite. Ciò indipendentemente dalla posizione in cui ci troviamo in classifica.
Domanda a Thuram: In campo sei sempre tra i più sorridenti, in conferenza stampa meno. Ti stanno antipatici i giornalisti?
Siete pericolosi (ride, ndr).
Domanda a Thuram: Ti era mai capitato di entrare in un gruppo come quello dell’Inter? Quale pensi che sia il segreto del gruppo?
Penso che il segreto sia che ci sono 23-24-25 giocatori che amano il fatto di stare insieme, allenarsi insieme, passare del tempo insieme. Siamo veri amici e ci impegniamo l’uno per l’altro.
Domanda a Thuram: Come mai in Champions League state segnando meno che in campionato, in media?
Per me l’importante è confezionare i tre punti, in Champions ci siamo riusciti, a parte che nel caso di Leverkusen. Vincere 1-0 o 3-0 non cambia molto.
Domanda a Thuram: Quanto è difficile giocare contro un’avversaria come il Napoli, che disputa solo il campionato?
L’anno scorso abbiamo vinto anche giocando la Champions, non penso possa quindi rappresentare una scusa per noi. L’importante è entrare in campo concentrati dal punto di vista mentale sui tre punti.
19.04 Inizia la conferenza stampa di Inzaghi e Thuram.
19.00 La conferenza stampa non è ancora iniziata. Attesa per conoscere chi affiancherà il tecnico Inzaghi nel rispondere alle domande dei giornalisti.
18.45 Un quarto d’ora all’inizio della conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia del match di Champions League tra Sparta Praga e Inter. Il tecnico risponderà alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa.