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Inzaghi: «Ecco quando vedrò Oaktree, grazie Zhang! Mercato? Meno»

Ultima apparizione in sala stampa per Inzaghi in questa stagione, nella conferenza al termine di Verona-Inter. Le sue dichiarazioni sono (ovviamente) non solo sulla partita di questa sera.

CONFERENZA INZAGHI POST PARTITA VERONA-INTER

Un messaggio per Zhang?

Assolutamente sì. Ho avuto un grande rapporto in questi tre anni con la famiglia Zhang, con Steven soprattutto. È stato di grandissimo aiuto, è stato un presidente prezioso e sempre presente. Quest’anno purtroppo non è potuto esserlo, ma è come se ci fosse stato. L’ho salutato, lo stimo e sa l’affetto che provo per lui. C’è una proprietà che conoscerò martedì, ho sentito le parole di Marotta nel prepartita e sono entusiasti. Li sentirò martedì.

Martedì il vertice con la dirigenza?

Sicuramente ci saranno diversi passi. Martedì con Ausilio, Marotta, Baccin e Zanetti tutti insieme ci conosceremo e capiremo i programmi, anche se penso che Marotta me li abbia già detti. Io li conoscerò personalmente.

Perché, secondo Inzaghi, negli ultimi quattro anni nessuna si è ripetuta con lo scudetto?

Perché, quando si raggiunge un traguardo così, sappiamo quello che può portare. Però allo stesso tempo non ci siamo nascosti quest’anno e non ci nasconderemo il prossimo anno: ci vorranno grandissime motivazioni. Come hai detto tu abbiamo visto cos’è successo negli ultimi anni, proveremo a migliorarci sapendo di avere una rosa forte ma che si può migliorare.

Si può dire che il Verona, col Sassuolo, sia stata la squadra che ha messo più in difficoltà l’Inter?

Sì. Bisogna fare i complimenti al Verona e a Baroni, hanno fatto una grande partita anche stasera. Nel primo tempo ci sono venuti a prendere alti, poi nel secondo abbiamo creato tantissimo e potevamo fare gol. Ci sarebbe piaciuto fare trenta vittorie, ma ventinove su trentotto è un grandissimo percorso.

Inzaghi, sarà un mercato con meno cambi dell’anno scorso?

Chiaramente il calciomercato è sempre imprevedibile, però cambieremo meno rispetto allo scorso anno. Però, come ho detto sempre, ho dei dirigenti forti che non stanno fermi e lavorano. Abbiamo già fatto qualcosa, sicuramente bisognerà fare altro perché bisogna migliorare. Adesso bisogna riposarci, è dal 13 luglio e oggi finiamo il nostro magnifico percorso. Però il calcio va avanti e dobbiamo farci trovare pronti.

Un parere sull’imminente ritorno di Conte in Serie A?

Chiaramente sarebbe importante per il calcio italiano. Antonio ha sempre fatto bene, ha fatto bene qui all’Inter e ovunque è stato. Spero di poterlo rivedere, aspettiamo notizie e vedremo quando succederà.

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