Interviste

Inzaghi: «Inter-Arsenal, problema Arnautovic. Premier League affascina»

Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa, alla vigilia di Inter-Arsenal, gara valida per la quarta giornata della Fase Campionato della UEFA Champions League. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento con 7 punti dopo le prime tre partite europee.

Dopo la partita contro il Venezia hai sottolineato cosa non è andato. Su cosa pensi di dover lavorare alla vigilia di due partite così importanti? 

Chiaramente sappiamo dove stiamo lavorando bene. Non dimentichiamo che nelle ultime otto partite l’Inter ha fatto sette vittorie. Dobbiamo pensare che ci sono degli avversari con cui gareggiare ogni partita. Per quanto riguarda l’ultima partita, ho fatto i complimenti alla squadra perché sono stati bravissimi. L’unico neo per la partita di domenica è non aver chiuso prima la partita. Non dimentichiamo che tutti provano a creare difficoltà all’Inter e così è stato per il Venezia che ha fatto un’ottima gara. Sappiamo cosa ci aspetta nelle prossime due partite, ma si ragiona partita dopo partita. Affrontiamo l’Arsenal, una delle squadre più forte d’Europa. Mancano ancora due prima della sosta, abbiamo speso molto. Cercheremo di fare due grandi match.

La coppia Taremi-Lautaro Martinez è compatibile a livello di caratteristiche? E come sta Arnautovic?

Arnautovic ha un infenzione a un occhio e purtroppo fa fatica ad andar via. Stiamo valutando per domani, aveva le proprie chance. Questa mattina si è allenato meglio rispetto le ultime volte. Sta lavorando bene così come Taremi e Correa. A Manchester abbiamo visto Arnautovic e Taremi. Lautaro Martinez e Thuram hanno recuperato bene. Siamo a quaranta ore dalla sfida col Venezia. Oggi ho messo una squadra in campo, dall’altra parte ho messo chi era più affaticato. Domani mattina faremo un allenamento leggero e poi cercherò di scegliere la formazione migliore.

In Champions League abbiamo visto un turnover maggiore, contro l’Arsenal un calcolo aleatorio fa dire che se non si perde le possibilità di andare gli ottavi sono concrete. C’è la possibilità di un robusto turnover contro gli inglesi?

Robusto non penso. Ragiono partita dopo partita. Purtroppo abbiamo avuto tre big match tutte le volte dopo le tre partite di Champions League. Si stanno facendo delle valutazioni. Abbiamo avuto una partita ad Empoli dove non abbiamo speso tantissimo a livello di energie, quindi prima del Venezia avevo tanti giocatori che hanno giocato tante partite ravvicinate. Domenica è stata una partita a livello di energie dove abbiamo speso di più. Stamane i ragazzi avevano recuperato abbastanza bene, però ho fatto un allenamento più al video che in campo. Domani mattina cercherò di mandare in campo la squadra più idonea.

Siamo a metà esatta di questo “girone”. Possiamo fare un bilancio di questa nuova Champions League?

Per noi allenatori è molto più difficile, perché prima tu andavi a preparare tre squadre in un girone fino a febbraio. Era tutto più semplice. Ora devi ragionare su otto partite diverse. Dopo tre partite aveva già delineato una classifica, mentre adesso sai che c’è una classifica, sai quali sono le posizioni e quanti punti potrebbero servire teoricamente, però poi la classifica te la vai a giocare su un gol fatto o subito. Questo la squadra lo sa, è consapevole. Probabilmente è un “girone” più affascinante, però per noi è molto più difficile.

Sarebbe più importante un successo contro Arsenal o Napoli?

Servirebbero entrambi! Incontriamo tra le squadre più forti d’Europa con un grande manager. Se la vedi insieme ad altre 100 squadre riconosceresti subito chi sono. È una squadra dinamica che fa bene entrambe le fasi.

Ti aspetti una partita dove ci sarà poco possesso palla da parte vostra o no?

Teoricamente noi dovremmo cercare di tenere la palla il più possibile, sapremo che sarà difficile. Loro fanno una pressione importante, per noi sarà un problema. Ma sarà anche un problema per loro quando avremo palla noi.

Il calcio inglese ti affascina, ti vedi in futuro in quel calcio?

È un calcio molto affascinante che piace a tutti gli allenatori. Non nego che c’è stata la possibilità in questi anni, però in questo momento sto molto bene all’Inter. Mi piace, mi intriga. Però sono in una delle migliori squadre d’Europa e sto bene qua. Sul futuro nessuno di noi ha certezze.

Si aspetta una motivazione in più contro Arsenal e Napoli che hanno avuto un passo falso?

Sì, sappiamo che le grandi squadre come reagiscono dopo la sconfitta. Lo abbiamo visto anche su di noi, dopo aver perso il derby ne abbiamo vinte 7 e pareggiata una. L’Arsenal ha trovato un Newcastle giocarsela in maniera spregiudicata. Però sappiamo che chiaramente troveremo una squadra che ha perso due giorni e mezzo fa e vorrà fare una grande squadra a San Siro.

Thuram in questa stagione ha ottenuto due rigori, per un totale di 7 rigori conquistati su 17 in due stagioni. Numeri del genere non li vedo frequentemente. C’è una spiegazione tecnica dietro a questi numeri?

Marcus sta lavorando benissimo, deve continuare così. Domenica ho fatto delle valutazioni non giuste rispetto la gara che ha fatto. Ha sbagliato un occasione davanti la porta, così come hanno sbagliato altri. Oggi mi ha detto che ha recuperato molto bene, anche per lui farò delle valutazioni. Lui deve continuare a lavorare in questo modo. È un grandissimo valore aggiunto per noi.

Prima del Venezia sembrava ci fosse un turnover clamoroso, poi hai avuto ragione tu mettendo tutti i titolari. Contro il Napoli ci aspettiamo i titolari. Nelle scelte che farai si ragiona solo sulla condizione atletica o in vista della prossima di campionato?

Chiaramente il “dopo” noi allenatori dobbiamo valutarlo, si fanno tante scelte. Il Napoli in questo momento non è nei miei pensieri. Se Bastoni sta bene domani gioca. Oggi Bastoni non era al 100% anche se è un giocatore di una generosità incredibile, ha giocato in tutte le ultime sei partite. Mi ha detto che è in condizione, ma contro l’Empoli ha speso il giusto, mentre domenica è uscito con i crampi. Oggi ha fatto un allenamento leggero e la parte tattica non l’ha svolta. Oggi staremo insieme e analizzeremo i dati, vedremo se sarà in grado di partire con l’Arsenal, che è la nostra priorità. Non il Napoli.

Federico Calabrese

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