CONFERENZA – Inzaghi e Lautaro Martinez vigilia di Barcellona-Inter: tutte le dichiarazioni

Inzaghi e Lautaro Martinez risponderanno alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa della vigilia di Barcellona-Inter, andata delle semifinali di Champions League. Le dichiarazioni dell’allenatore e del giocatore verranno seguite in tempo reale da Inter-News.it.
INZAGHI E LAUTARO MARTINEZ IN CONFERENZA STAMPA ALLA VIGILIA DI BARCELLONA-INTER – TUTTE LE DICHIARAZIONI
19:57 FINE DELLA CONFERENZA STAMPA
Che ne pensa di questa gioventù del Barcellona e della sfacciataggine della squadra?
Il Barcellona è una squadra forte, costruita molto bene nel tempo. Due anni fa li abbiamo incontrati, già allora si capiva che era una grandissima squadra. Questi giocatori c’erano già tutti tranne Yamal.
Cosa pensi dell’esplosione di un giocatore giovane come Yamal?
L’ho detto prima, bisogna fare i complimenti al Barcellona perché crescono questi grandi talenti. Yamal è un talento penso unico in questo momento al mondo. Riesce a fare grandissime giocate, ma è molto utile alla squadra, ma non hanno solo Yamal. Il Barcellona è una squadra forte.
In Spagna si dice che l’Inter è in crisi, mentre il Barcellona è nel miglior momento della stagione. C’è differenza tra le due?
No, parliamo di due delle migliori quattro squadre della Champions League e si trovano tutte meritatamente qui. Veniamo da una settimana brutta, il Barcellona ha vinto la Coppa Italia quindi veniamo con due stati d’animo diversi. Però la squadra ha lavorato molto in video, cercheremo di fare una grande gara.
Dimarco come sta, lo vede in ripresa? Ultimamente lo vediamo in difficoltà
Federico sta bene, la squadra a livello fisico sta molto bene. Sette giorni fa ha fatto una partita contro il Bayern Monaco, abbiamo avuto qualche infortunio perché la Champions League è stata più impegnativa rispetto le altre stagioni, così come le hanno avute anche le altre. Dimarco ha avuto un problema, è rimasto fermo però ha sempre fatto grandissime gare. Domani giocherà da titolare.
Avere Thuram titolare o meno, cambierà qualcosa a livello tattico?
No, è una cosa che ho sentito da qualche giorno. Se non dovesse giocare Thuram sceglierò tra Taremi e Arnautovic. Non penso che cambierò nulla a livello tattico, vedremo come starà Thuram e chi giocherà al fianco di Lautaro Martinez.
Flick si aspetta una motivazione in più dall’Inter. Pensa che abbia ragione lui?
Quello chiaramente. Veniamo da una brutta settimana che non cancella il lavoro fotto, ma sappiamo che dovevamo fare meglio. Abbiamo analizzato anche quello che è successo nell’ultima partita di campionato. L’impegno, la dedizione e l’attaccamento alla maglia non posso dire nulla. Mettono un impegno folle in campo, la testimonianza che dico io ai microfoni l’hanno avuta anche loro con l’applauso della curva a fine partita. La nostra gente ha capito quanto la nostra squadra abbia messo tutto in campo.
Qual è la prima componente che dovrete tenere sotto controllo? E quanto peserà la scelta di Thuram titolare o meno, considerando la partita di ritorno
Pensavamo di avere Thuram già con la Roma e così non è stato. Domani vedremo, molto dipenderà da come starà il ragazzo domani mattina al risveglio. Dovremmo essere puliti nel palleggio, il Barcellona gioca nella metà campo avversaria.
Quanto della doppia sfida col Bayern Monaco ti porti in campo domani?
Il Bayern Monaco è diverso dal Barcellona, in qualcosa si assomigliano. Però dovremmo mettere in campo tutto quello che abbiamo messo in campo contro i tedeschi, sapendo che ci vorrà tantissima lucidità perché sarà una partita di continue scelte. Le due squadre hanno avuto tantissime gare. Abbiamo cercato in questo giorno e mezzo di approfondire meglio in video, qualcosa sul campo oggi si è fatto.
Ti aspetti un Barcellona diverso?
Lo conosciamo, Flick è un grandissimo allenatore che ha organizzato una squadra offensiva. Sicuramente è tra le più organizzate al mondo con giocatori giovani e fortissimi, i centrocampisti sono uno meglio dell’altro. Sono tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile, bisogna dare grande merito al Barcellona. Hanno fatto più di 150 gol stagionali e competono per vincere tutti: massimo rispetto, ma nessuna paura.
Tu che sei gestore di uomini, dov’è il confine tra la pressione di dover fare qualcosa e l’ambizione di realizzare un sogno. Dimarco è più sì che no?
Per la formazione vediamo, Thuram si è allenato oggi per la prima volta. Abbiamo fatto un bel lavoro, ha dato buoni segnali ma chiaramente devo valutare domani mattina. Anche dietro non essendoci Pavard ho Bisseck, Darmian che può fare il terzo, ho de Vrij, anche Dumfries è mancato tanto. L’ambizione ci deve essere sempre ai massimi livelli, lo abbiamo dimostrato. Non sappiamo come andrà a finire, sul campionato non dipende solo da noi. In Champions League siamo tra le migliori quattro in Europa, i ragazzi hanno messo tutto quello che avevano.
Inzaghi dal suo punto di vista, è il momento più difficile?
Quando affronti una semifinale di Champions League il momento più difficile no. Veniamo da una settimana storta, dobbiamo fare di più e meglio. Siamo comunque tutti entusiasti del lavoro fatto contro la miglior squadra in questo momento al mondo, la più offensiva e quella che segna di più. Dovremmo essere bravi a fare una partita di sacrificio quando sarà il momento. Serviranno tanti componenti.
Che occasione sarà domani?
Cancellare tutto? No, probabilmente l’ultima settimana. Sono quattro anni che questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario e continuano a farlo. L’ultima settimana non cancella il lavoro iniziato quattro anni fa con tantissimi paletti e chiarezza della società. Siamo arrivati fino a qua dopo una stagione entusiasmante. Siamo qui per competere fino in fondo per ogni obiettivo. Siamo qui a competere su tutti gli obiettivi, quando qualcuno aveva detto che sarebbe stato difficile arrivare nelle prime quattro in Italia. Non mi sentirete mai parlare male dei miei ragazzi o della società, è grazie a loro che siamo riusciti a fare bene in questi quattro anni, andando al di là di ogni più rosea aspettativa
19:43 Termina qui la conferenza stampa dell’attaccante. Comincia quella del mister
Domani sarà importante per te, pensando al pallone d’oro sfiderai Yamal
I premi individuali arrivano sempre per il lavoro di gruppo. Io penso sempre a vincere per fare felici i nostri tifosi e le nostre famiglie, che soffrono come noi. A me interessa il gruppo, poi se dovesse arrivare il premio individuale sicuramente è grazie al lavoro.
L’Inter in Champions League ha avuto una concentrazione maggiore. Se dovesse accadere anche domani sarebbe ancora una prova
Io non sono d’accordo perché ogni competizione che giochiamo, la giochiamo per vincere e arrivare fino all’ultima gara. Questa è la nostra mentalità. Questo è un club molto importante, la maglia è prestigiosa. Dobbiamo sempre arrivare fino in fondo a tutte le competizioni. La Champions League è molto importante, i dettagli fanno la differenza. In campionato non siamo stati attenti come in Champions League, ma cresciamo sempre.
Quanto sarà importante ritrovare Thuram?
Marcus sicuramente è un giocatore importantissimo per noi. Sono contento perché sarà a disposizione. Ancora non sappiamo la formazione, domani vediamo se gioca, ma la cosa importante è che sia tornato, è cresciuto tanto e sta facendo una grande stagione.
Da leader che sei, qual è la cosa che ti dà più fiducia?
Ho visto come hanno lavorato e come sta il gruppo, a prescindere dagli ultimi risultati. Perdere tre partite consecutive è stato difficile. Siamo noi i primi a soffrire, però sono fiducioso perché vedo i ragazzi con tanta voglia di ribaltare questa situazione che per noi non è bella. Questa è la cosa più importante: che il gruppo sia solido! Lo staff e tutti gli aiutano.
Le ultime due volte al Barcellona hai segnato. Che Lautaro Martinez è rispetto gli altri due? Oggi torni da capitano.
Sicuramente un Lautaro Martinez più vecchio (ride, ndr). È un Lautaro Martinez che vuole continuare a vincere e alzare trofei. Voglio affrontare il Barcellona nella maniera giusta, io come tutti i miei compagni. Sono molto entusiasta per la partita di domani.
Quindici anni fa l’Inter in 10 uomini affrontò il Barcellona di Messi. L’Inter avrà lo stesso tipo di atteggiamento?
Sicuramente. Il cuore, la grinta, lo sforzo non deve mancare mai. Le partite cambiano, devi considerare anche l’avversario. L’importante è capire che queste caratteristiche devono esserci sempre. Siamo pronti.
Che parole usi da capitano con i tuoi compagni per rovesciare questa inerzia?
Dobbiamo essere compatti. Dbbiamo essere uniti perché questa settimana sarà dura per noi e per i tifosi. Noi siamo i primi a soffrire quando perdiamo, perché non lo accettiamo. Però ci siamo parlati tra di noi, ci siamo detti le nostre cose, che rimangono nello spogliatoio. Domani affronteremo una grandissima squadra.
L’Inter viene da un brutto periodo, questa è conseguenza delle tante partite?
In questo periodo possono succedere queste cose. In questo momento abbiamo lavorato tanto e fatto bene, a parte nell’ultima settimana perché abbiamo perso tre partite. Ci eravamo abituati a vincere, ma la squadra sta bene. Il gruppo è forte e unito, la chiave è avere un gruppo solido.
Raphina ha realizzato tanti gol fino a questo momento
Sappiamo qual è il potere offensivo di questa squadra, dovremmo fare un grande lavoro di difesa tutti insieme come gruppo. Domani sarà un’altra occasione per dimostrarlo, cercheremo di non permettere situazioni di gol.
La tifoseria del Barcellona sogna per vincere il triplete: con che grado di ottimismo arrivate a questa partita?
Noi siamo entusiasti perché in tre anni abbiamo raggiunto due semifinali di Champions League, questo non succedeva da moltissimi anni. Stiamo facendo un lavoro molto grande in questa competizione così prestigiosa. Pensiamo al fare il nostro lavoro. Siamo concentrati ed entusiasmo, c’è tanta voglia.
Prima si temeva il Barcellona di Messi, ora c’è Yamal: il paragone regge tra i due?
Lionel per me non ha paragoni perché è stato e sarà il miglior giocatore di tutti i tempi. Lamine è un giocatore importante, lo abbiamo visto tutti. Alla sua età sta facendo un lavoro immenso, vincendo titoli importanti.
19:30 COMINCIA LA CONFERENZA STAMPA!
19:15 Ancora qualche minuto di ritardo prima dell’inizio.
19:10 Ancora qualche minuto all’inizio della conferenza stampa. Come di consueto, il primo a parlare sarà Lautaro Martinez.